CASTIGLIA NON CE LA FA, MA PANCARO POTEVA EVITARE DI SCHIERARLO

Durante il secondo tempo di Catania-Martina Franca di domenica scorsa, causa l’inferiorità numerica dopo l’ingiusta espulsione di Scarsella, i rossazzurri avevano bisogno di qualcuno che potesse dare un cambio d’ossigeno al proprio centrocampo, già molto provato dalla grande intensità di gioco sostenuta fino a quel momento.

Pippo Pancaro, così, ha deciso di pescare dalla panchina Ivan Castiglia, nonostante la “convalescenza” dovuta ad un infortunio, che lo stesso calciatore aveva accusato nella settimana precedente al match, recuperando in extremis per andare a sedersi almeno in panchina. Castiglia credeva di sicuro che il suo mister non avrebbe mai rischiato di farlo entrare in campo, ma così non è stato. Fra i dubbi di chi fosse a conoscenza delle precarie condizioni fisiche del centrocampista, infatti, l’allenatore ha deciso di impiegarlo in sostituzione di Luca Lulli, autore di un assist e di una grande prestazione.

Chi la fa, l’aspetti. Dopo alcuni minuti, infatti, Castiglia si è accasciato a terra ed è stato costretto ad uscire subito dal campo per far posto a Russo. La risonanza magnetica parla chiaro: lesione di primo grado del retto femorale della gamba destra. L’entità dell’infortunio costringerà il calciatore a stare lontano dai campi per almeno tre settimane. Si tratta di una vera e propria tegola per il centrocampo rossazzurro, che mancherà di un titolare la cui presenza permette di dare consistenza e creare filtro fra le due fasi di gioco.
Un vero peccato, considerando anche che i prossimi impegni in campionato potrebbero essere già decisivi per le sorti del club dell’Elefante ed una pedina come quella rappresentata da Castiglia sarebbe stata davvero importante.

Federico Fasone

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