CARO “EX”, NON MI MANCHI PER NIENTE

Durante la scorsa notte il Boca Juniors ha conquistato il titolo nazionale con un turno di anticipo, battendo il Tigre per 1-0. Fin qui nulla di strano, o quantomeno nulla che in qualche modo possa aver a che fare con il Catania, se non che a firmare il goal della vittoria sia stato proprio un giocatore ancora formalmente rossazzuro: Fabián Monzón, ceduto in prestito al club argentino a Gennaio.

I tifosi etnei rimarranno ancora più sorpresi nel sapere che la difesa di una delle squadre più importanti del Sud America è composta da altri due ex: Gino Peruzzi, acquistato a titolo definitivo e Alexis Rolin, anche lui in prestito, ma con diritto di riscatto. I 3/4 della retroguardia neo campione di argentina sono, quindi, composti da quegli stessi giocatori che, lasciando stare le poche apparizioni in B, non sono stati capaci di portare il Catania alla salvezza nella massima serie, appena due stagioni fa.

Nonostante la consapevolezza che la Primera Divisiòn e la Serie A siano due campionati molto differenti dal punto di vista tattico, non saranno stati pochi i tifosi che avranno storto il naso nel vedere i propri ex giocatori diventare veri e propri eroi in patria. Era forse la nostalgia di casa che non li faceva rendere al meglio sotto il vulcano?

Tuttavia, i tre sudamericani non sono gli unici che, dopo aver lasciato senza troppi rimorsi la Sicilia, sono riusciti ad infiammare gli animi dei loro nuovi tifosi, abituandoli ad ottime prestazioni. Neanche un mese fa il portiere belga Gillet, che nel girone di ritorno della scorsa annata non ha tenuto fede alle aspettative, ha deciso di vestire i panni di super man, neutralizzando ben tre rigori in casa dell’Anderlecht; le sue parate sono valse 1 punto d’oro per il modesto Mechelen.

Tutto qui? Neanche per sogno. Se i giocatori elencati fin’ora hanno fatto parlare di sè per il loro ritrovato stato di forma, Fabiàn Rinaudo e Gonzalo Escalante hanno addirittura dichiarato apertamente di non voler più fare ritorno a Catania, essendo entrambi legati al diritto di riscatto. Il primo a causa della calorosa accoglienza riservatagli dal Gimnasta La Plata, club nel quale è calcisticamente cresciuto. Il secondo, a detta sua, per il fascino del campionato spagnolo e per la fiducia che l’Eibar, squadra con cui ha segnato perfino all’esordio, gli ha dimostrato. Dichiarazioni comunque rischiose per due giocatori che non hanno lasciato un buon ricordo nella loro ultima stagione e che sono ancora di proprietà del Catania.

Ultimo di questa particolare lista di ex è Sebastiàn Leto, passato in prestito a Gennaio al Lanus, ma che, più che per le poche partite giocate, ha fatto parlare di sè per uno sfortunato incidente, avvenuto con un bilanciere, che gli ha causato un grave trauma cranico, dopo il quale per fortuna è tornato a giocare. Il futuro dell’attaccante argentino è tutto da scrivere visto che probabilmente la sua attuale squadra non lo riscatterà. Ciò che è certo è che non tornerà però in Sicilia.

Alla fine di questa ampia disamina, l’unica cosa che vien da dire è proprio questa: gli ex di turno, qui a Catania, non mancano per niente!

Carlo Cimellaro

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