CARO DERBY, DOVE POSSIAMO ARRIVARE?

Cosa sia un derby non va certo spiegato ad un tifoso, né come una partita del genere possa essere vissuta e cosa possa dare in termini di sensazione ed emozioni il risultato, con opposte frequenze, a seconda che sia vittoria o sconfitta. Ma la prospettiva non è così dissimile se vista nell’ottica della squadra. In un certo senso queste sono partite a sé, quegli appuntamenti dove non è il solo risultato a seguito dei 90′ a fare da raffronto, avendo questo più che altro una funzione decisoria, una sentenza. Così, tutto quello che accade durante i giorni che precedono, ha il sapore di un continuo confronto, un bilancio di situazioni che in quel dato momento, vivono le squadre.

Dando un primo sguardo, è il Catania ad essere in una situazione migliore rispetto ai rosanero, nonostante in periodo di bottino magro in termini di risultati, con i soli 6 punti raccolti nelle ultime 5 gare disputate. Il Palermo, dal canto suo, ha fatto altrettanti punti in altrettante partite, occupando con 33 punti la 9^ posizione, risultati costati caro al mister Boscaglia, fresco di esonero a seguito del ko rimediato sabato scorso a Viterbo. Con l’incarico affidato al suo storico vice, Giacomo Filippi, i rosanero non hanno proprio nulla da perdere, e cercheranno di ripartire proprio da domani alla ricerca di un posto ai playoff, ma soprattutto dare un senso ad un’annata iniziata male, e proseguita peggio.

Un confronto, fra le due compagini, che deve tenere conto anche delle prospettive che può dare l’uno o l’altro risultato: se per il Palermo, appunto, non c’è più nulla da perdere, non può dirsi lo stesso del Catania. Mancare i 3 punti, significherebbe essere inghiottita dal gruppetto dalle inseguitrici composto da Foggia,Teramo e Juve Stabia, a cui potrebbe anche aggiungersi proprio il Palermo. Una vittoria, al contrario, intanto farebbe riassaggiare ai rossazzurri il sapore dei 3 punti che manca da 5 giornate, inoltre darebbe un quasi definitivo calcio indietro alle già citate squadre all’inseguimento, proiettando gli uomini guidati da Raffaele nuovamente in lizza per un posto sul podio. Una partita, in fin dei conti, che per entrambe le squadre tradurrebbe la direzione di percorso da qui al termine della stagione. Un bottino di 3 punti pesantissimi che potrebbero essere come la spia del carburante di un’auto, in grado di dire quanti sono i km rimasti ancora possibili di essere percorsi, e far fare due conti a chi guida su dove si possa concretamente arrivare.

Gabriele Di Mauro

Foto: calciocatania

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