BEPPE RIZZO: IL CAVALIERE OSCURO

Dopo il supereroe catanese purosangue “BatBucolo“, un altro centrocampista si è messo in mostra durante le prime tre partite di questo nuovo campionato: Giuseppe Rizzo.

Affiancando il capitano Biagianti, sia nel 4-2-3-1 delle prime due uscite stagionali, che nel 3-5-2 messo in campo da mister Sottil nell’ultima trasferta di Caserta del 13 ottobre 2018, costituisce la vera muraglia di centrocampo a protezione non sono della difesa, ma anche di Francesco Lodi, sempre più trequartista e fantasista del Catania 2018/2019.

Giuseppe Rizzo, classe ’91, nato a Messina, è arrivato lo scorso gennaio dalla Salernitana, in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione. Nonostante il mancato salto di categoria, è stato riconfermato a pieni voti, legandosi al sodalizio di via Magenta tramite un biennale con opzione per il terzo anno, guadagnandosi il posto da titolare a suon di prestazioni eccelse.

Dopo un inizio lento e macchinoso, dovuto sostanzialmente alla prolungata preparazione pre-campionato, a causa della vicenda ripescaggio, il centrocampista siciliano ha accumulato sulle gambe minuti importanti per il suo possente fisico, disputando una partita di spessore: ad un primo tempo impeccabile degli undici rossazzurri scesi in campo, sono seguiti 45 minuti di vera forza e lotta in mezzo al rettangolo di gioco.

Il secondo tempo disputato dalla Casertana è stata una normale risposta ai primi quarantacinque minuti dominati dal Catania, considerando anche il vantaggio di disputare il match fra le mura amiche, senza i tifosi ospiti residenti in Sicilia.

Ciò non ha però intimorito i rossazzurri, e, quando è arrivato il momento di mostrare i muscoli, ci ha pensato il “Cavaliere Oscuro“. L’aggettivo oscuro attribuito a Rizzo non ha infatti accezione negativa: non è il cattivo della partita, bensì, per il ruolo che ricopre, potrebbe anche non essere sotto la luce dei riflettori. Dall’alto del suoi 180cm ha messo in campo la giusta cattiveria, lottando su ogni pallone, non lasciando nemmeno un centimetro agli avversari e guadagnando importantissimi calci piazzati, indispensabili a far rifiatare i compagni, Rizzo ha svolto tatticamente la partita perfetta.

Nonostante l’amaro in bocca lasciato dal risultato finale di 1-1, le certezze sono tante: la difesa è solida, la diga di centrocampo funziona, gli esterni macinano chilometri. I calci piazzati sono, in questa stagione, l’arma in più del Catania di mister Sottil. Bisogna, quindi, solo attendere i gol su azione dei bomber a sua disposizione.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Ugo Zinna

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