VIBONESE: SQUADRA DI EX E CATANESI

Colori sociali rossoblu; presidente catanese doc, per appartenenza geografica e per passione calcistica. Per la Vibonese, quella in programma domenica prossima allo stadio “Angelo Massimino” non sarà una partita come tutte le altre. Tante le affinità con la squadra etnea, ma guai a pensare a favoritismi o quant’altro.

I calabresi, infatti, al momento viaggiano ai confini della soglia playout, quattordicesimi in graduatoria a pari punti con l’Akragas. I risultati maturati nelle ultime uscite – 8 punti in 4 partite – parlano di una squadra che sta vivendo un ottimo momento di forma, pronta a dare anima e corpo nel prestigioso teatro del “Massimino”.
Certo, dalle parti di Vibo Valentia non è tutto oro quello che luccica. Le statistiche, infatti, mettono in evidenza la sterilità offensiva di un organico che ad oggi può contare solo 9 reti all’attivo, il peggiore dell’intero girone. Troppo poco per poter ambire ad una tranquilla salvezza.

Lo sa bene il tecnico Massimo Costantino che, dal canto suo, può contare su elementi di esperienza del calibro di categoria come il capitano Andrea Saraniti e il terzino Rocco Sabato, un nome capace di rievocare dolci ricordi in quanto facente parte di quel Catania capace di raggiungere la promozione nella massima serie. Senza dimenticare un certo Mattia Rossetti, tuttavia frenato da un infortunio.

Quello che pertanto si presenterà al cospetto dei rossazzurri sarà il classico avversario con il coltello fra i denti che, consapevole del gap sul piano tecnico, proverà ad imporsi puntando su fattori come agonismo e spirito di sacrificio. Proprio loro, ingredienti imprescindibili per la Lega Pro, in certi frangenti dimenticati negli spogliatoi dagli uomini in maglia rossazzurra.

Antonio Longo

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