UNO SGUARDO AL PASSATO: TUTTE LE CRISI NERE DEI ROSSAZZURRI

Sembrerà strano, i filotti negativi per il Catania negli ultimi anni non sono stati molti. Ama ricordarlo, il catanese, perchè è un tipo nostalgico ed anche un po’ masochista, per cui per indole ha bisogno ogni tanto di un po’ di (in)sano amarcord: l’ultima di queste crisi è da ricercarsi all’inizio di questo declino, precisamente nella stagione 2013/2014 in Serie A, con 6 disfatte consecutive.

Inizia tutto col Sassuolo, Bergessio segna ma nella ripresa ci addormentiamo Tre sberle e tutti a casa, finisce 3-1 per i nero verdi. Nella gara successiva, il Catania accoglie in casa la Juventus: la partita finisce con un secco 0-1, in cui la formazione di Maran concede tanto, produce tanto, ma non riesce a segnare. La domenica dopo, il Napoli già nel primo tempo la chiude con 4 gol; nella ripresa le marcature di Gyomber e Monzon servono a poco, tranne che a salvare la faccia. La sterilità rossazzurra si confermerà in trasferta contro l’Udinese nella partita successiva finita per 1-0 a favore dei friulani, ma è col Torino al “Massimino” che la situazione precipiterà definitivamente: dopo essere passati in vantaggio con Bergessio, gli etnei si lasciamo prima rimontare, poi superare da una squadra granata che aveva acceso la luce solo nel finale di partita. Col morale a terra, infine, ecco la sesta scoppola consecutiva: 1-o per il Milan a San Siro grazie ad un tiro da lontanissimo, tutt’altro che irresistibile, di Montolivo.

Quel Catania che sembrava iniziare le partite con un piglio spumeggiante, sembrava poter dominare l’avversario, magari lo faceva pure, e poi con dormite difensive spaventose e clamorosi errori sotto porta dilapidava tutto. Quel Catania che, come l’attuale, dava speranze per poi distruggerle. Il tutto in una categoria, la Serie A, purtroppo anni luce distante dall’attuale Lega Pro.

Per un migliore confronto, allora, ci si può rifarsi al lontano 88/89 in Serie C1, Attaguile presidente, Bruno Pace in panchina. Siamo a non molte giornate dall’inizio del campionato: dopo la trasferta di Frosinone persa per 2-0, Il Catania perde al “Cibali” contro il Perugia per 0-1, uscendo sconfitto sempre con lo stesso risultato sia ad Ischia che a Casarano. Anche lì le difficoltà offensive costituiranno una problematica non indifferente, ma con il cambio di allenatore, come per incanto, il Catania ricomincerà a vincere.

Ci sarebbe da ricordare, infine, la stagione 2006/2007 in cui i rosso azzurri subirono 4 sconfitte di fila dopo i fatti nefasti del 2 febbraio. Oppure la stagione 73/74 in cui vi fu addirittura la retrocessione dalla cadetteria alla serie C1.

Tuttavia, il passato è passato. Le esperienze insegnano, fanno imparare. Ricordandosi di esse, il Catania in questo finale stagione dovrà evitare i medesimi errori. Ritrovando sè stesso, ricominciando a correre verso le zone della classifica che le competono. A partire, si spera, dalla prossima trasferta in quel di Catanzaro.

Simone Caffi

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