TROPPO SCOPPI IN COPPA

In un orario a dir poco assurdo per una partita di calcio, Akragas e Catania si affrontano per la prima volta nella loro storia in Coppa Italia di Lega Pro.
Pippo Pancaro opta per il “turn-over estremo”, schierando titolare solamente Scarsella, per via della squalifica in campionato che lo terrà lontano dal rettangolo di gioco nel match di domenica prossima contro la Juve Stabia. Tutti gli altri, invece, sono seconde linee ed inoltre viene lasciato spazio a giovani come Sessa, Di Grazia, Rossetti e Barisic.

I padroni del campo sin da subito sono i giocatori dell’Akragas, autori di una mole di gioco non indifferente ai danni di un Catania privo di idee ed incapace di esprimersi. L’intensità dei girgentani obbliga gli etnei ad affidarsi alle parate di Liverani, l’unico dei suoi ad apparire concentrato. Ma nel secondo tempo anche l’estremo difensore rossazzurro deve arrendersi quando, all’ennesima occasione dei biancazzurri, la difesa non aggredisce il portatore di palla Zibert, il quale serve Leonetti che non può sbagliare. Giuseppe Pancaro, così, si affida ai subentrati Russotto e Calderini, che però non portano i frutti sperati. Al 77′, peraltro, anche il direttore di gara prova ad aiutare i rossazzurri assegnando loro un calcio di rigore molto generoso. Dal dischetto va Russotto, ma Vono riesce a smanacciare con una grande parata. Non servono, inoltre, le clamorose occasioni capitate sui piedi di Barisic: Akragas batte Catania 1-0 ed i rossazzurri vengono eliminati dalla competizione.

Il Catania visto oggi è stato a dir poco inguardabile. La formazione schierata in campo da Pancaro, infatti, ha dimostrato di essere lungi anni luce da quella che fino ad adesso ha entusiasmato i propri tifosi nelle gare di campionato. Giocatori passivi, fermi sui blocchi, che non riescono ad aggredire mai gli avversari. Il centrocampo, inoltre, non riesce a fare filtro nè a costruire azioni di gioco degne di tale nome. Gli attaccanti, invece, non si vedono proprio e, tra l’altro, non riescono a sfruttare le rare occasioni che capitano sui loro piedi.

Sconfitta meritata per i rossazzurri, che adesso potranno concentrarsi solamente sul campionato, spendendo tutte le risorse fisiche e psicologiche per raggiungere obbiettivi importanti per una squadra che mira a risalire la china.
Già da domenica, infatti, gli etnei saranno impegnati nell’importante test in casa della Juve Stabia.
Pancaro ed i suoi ragazzi sono avvisati: vietato essere scoppi come accaduto in Coppa Italia.

Federico Fasone

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