SONO SOLO SUGGESTIONI?

Sole, caldo, mare e calciomercato. È questa l’estate che tanti obiettivi del Catania stanno trascorrendo prima di ricominciare a correre nel ritiro precampionato di luglio. Tra questi, c’è chi passa le proprie vacanze proprio nella città etnea, fra vecchi affetti e non poche suggestioni.

Di chi si parla? Ovviamente di Nicolas Spolli e di Mariano Izco. I due ex rossazzurri, infatti, nelle ultime settimane sono tornati in Sicilia per passare del tempo coi propri cari e godersi il meritato relax post-season. A rendere tutto molto più intrigante è la notizia che proprio i due argentini non rinnoveranno il proprio contratto col Chievo e, quindi, sono in cerca di una nuova sistemazione.

Considerando la “campagna ritorni” portata avanti da Pietro Lo Monaco da quando è rientrato in società (Lodi, Marchese e Biagianti insegnano), è inevitabile non farsi prendere dalla suggestione di un nostalgico rimpatrio di Izco e Spolli a Torre del Grifo.

Inutile nascondere che, probabilmente, i diretti interessati abbiano incontrato il Direttore per scambiare quattro chiacchiere, magari proprio nel centro sportivo più bello d’Europa, tanto decantato dallo stesso amministratore delegato etneo come la casa di chi ha lasciato qualcosa nel cuore dei tifosi rossazzurri. E Izco e Spolli, in questo senso, qualche pagina di storia del club l’hanno sicuramente scritta.

Certo, scontato è anche sostenere che adesso il Catania ha bisogno di “materiale fresco“, gente nuova che possa stimolare tutto l’ambiente, da tempo in cerca di quella rivalsa che tanto fatica a giungere. Secondo le ultime indiscrezioni, inoltre, proprio Spolli avrebbe avuto qualche contatto col Genoa, mentre Izco può ancora dire la sua nelle serie maggiori. Perciò, almeno per il momento, è meglio andarci piano e volare basso con determinate voci di mercato.

Nel frattempo, però, le suggestioni aumentano e quindi è anche lecito chiedersi se e quanto due profili del genere, con tutte le circostanze del caso, possano dare un contributo importante alla causa Catania. Non dimentichiamoci che c’è una promozione in Serie B da conquistare sul campo.

Federico Fasone

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