SERVE QUALITÀ A CENTROCAMPO

Mentre la prima metà del campionato è giunta al termine, in casa Catania è tempo di tracciare i primi bilanci. In particolare, è acceso il dibattito volto ad individuare pregi e difetti del gioco espresso dalla formazione di mister Giuseppe Pancaro nell’arco del girone d’andata.

Ciò che è emerso dalla partita di Andria – ma non solo – è una certa difficoltà a centrocampo nella fase di costruzione del gioco. Una manovra priva di fluidità, spesso improvvisata e vuota di inventiva. Conseguenza inevitabile l’assenza di rifornimenti per il trio d’attacco, pertanto spesso costretto a partecipare anch’esso alla fase di impostazione. Una matassa che, per essere sbrogliata, necessita di almeno un innesto di qualità.

L’occasione rappresentata dal mercato di gennaio è ghiotta. Buono l’acquisto di Di Cecco, che ha tuttavia dimostrato di essere più un mediano di quantità piuttosto che di qualità. Il trio Bonanno-Ferrigno-Pitino, pertanto, sta lavorando sodo per regalare a mister Giuseppe Pancaro un uomo che possa dare respiro alla trama offensiva ed esaltare così il potenziale offensivo della squadra.

Un nome che nelle ultime ore sta rimbombando forte è quello di Mattia Pessina, centrocampista classe 1997, di proprietà del Milan. Si tratta di una mezz’ala dalle notevoli qualità tecniche con una particolare propensione agli inserimenti, aspetto che lo rende molto prolifico in zona gol. Un elemento che, caratteristiche alla mano, potrebbe rappresentare la chiave di raccordo giusta tra centrocampo e attacco, sul quale tuttavia incombe una certa inesperienza dovuta alla giovane età.

Da non disdegnare, inoltre, le soluzioni in casa. Grazie al lavoro sporco di Di Cecco infatti, Agazzi potrebbe essere finalmente svincolato da compiti di copertura e dare così libero sfogo alle proprie attitudini offensive. È bene ricordare, infatti, che il talentino ex Atalanta nasce come trequartista, il che giustifica in parte le difficoltà messe in mostra in fase di copertura nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa.

La sensazione è che, una volta risolte tali problematiche, il Catania possa trovare l’equilibrio tattico perfetto e affermarsi come la squadra più attrezzata del girone. Il che potrebbe aprire la porta a scenari interessanti. Per il presente e per il futuro.

Antonio Longo

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *