SCIAGURATO CATENACCIO!

Amaro in bocca e sensazione di aver letteralmente gettato al vento 2 punti. Sono questi i sentimenti lasciati in eredità dal pareggio esterno maturato sul campo del Bisceglie. Novanta minuti in cui il Catania ha più volte affermato la propria superiorità con numerose occasioni create, riuscendo però a capitolare una sola volta con il gol di Barisic al 56°.

Una partita a tratti dominata dai rossazzurri che, proprio quando potevano mettere in ghiaccio il match, hanno assunto un atteggiamento troppo rinunciatario che ha creato le condizioni per il pareggio dei pugliesi, arrivato proprio allo scadere. Un’involuzione probabilmente favorita dalle scelte di Lucarelli che, a circa 15 minuti dal termine, ha inserito Bogdan e Marchese rispettivamente al posto di Bucolo e Porcino, disegnando così una difesa a 5 formata da quattro centrali di ruolo e un mezzo fluidificante (Marchese).

Scelte che hanno destato qualche perplessità tra addetti ai lavori e tifosi, i quali già assaporavano il sapore di tre punti pesantissimi in chiave classifica. E, invece, la trasferta di Bisceglie ha probabilmente segnato il definitivo addio ai sogni di promozione diretta. Fondamentale, adesso, concentrare forze ed energie per difendere il secondo posto ad oggi conteso con il Trapani. Una posizione comunque preziosa in chiave play-off, unica via rimasta per centrare l’obiettivo Serie B. Un obiettivo certamente alla portata dei rossazzurri che – altra faccia della medaglia – ieri  hanno dimostrato di possedere un tasso tecnico superiore a buona parte delle dirette pretendenti. E, giunti a questo punto, il bicchiere mezzo pieno rappresenta la base da cui ripartire per realizzare quel sogno coltivato per troppo tempo da una intera piazza.

Antonio Longo

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