SCARSELLA MEDITA IL RISCATTO

Da gladiatore a giocatore da ritrovare. Questo è lo strano destino di Fabio Scarsella, uno tra gli attori protagonisti dello scoppiettante inizio di stagione del Catania, oggi ridotto a comparsa.

Eppure, non è poi trascorso così tanto tempo da quando il “buon Fabio” si distingueva per le sue notevoli prestazioni. Un uomo in più per gli ingranaggi offensivi della squadra. Magistrale la sua propensione agli inserimenti, che lo rendeva spesso prolifico in zona gol. Una sorta di incantesimo, spezzatosi nel corso delle giornate quasi in parallelo con lo svanire della “bella stagione” . Fino a giungere all’ultima gara di Andria, dove Scarsella è stato all’unanimità decretato tra i più evanescenti tra le fila rossazzurre. Eppure, le qualità tecniche del giocatore sono indiscutibili. Così come il suo attaccamento alla maglia.

Domenica, contro il Monopoli al “Massimino”, verrà con ogni probabilità chiamato in causa dal primo minuto. Proprio quel Monopoli che lo esaltò nella gara di andata. Grazie ad una doppietta, infatti, il centrocampista di Alatri regalò la vittoria agli uomini di mister Pancaro, che si imposero per 2-1. E, per chi come Scarsella vive un difficile momento dal punto di vista mentale, la cabala può fare la differenza. Se lo augurano certamente i tifosi, che hanno individuato nell’involuzione del centrocampista una tra le cause del calo generale della squadra nelle scorse uscite.

Le caratteristiche di Scarsella sono merce rara per un campionato come quello di Lega Pro. In tal senso, da un punto di vista strettamente tattico, l’inserimento nello scacchiere di un mediano di rottura come Di Cecco può esonerarlo da mansioni di copertura ed esaltarne nuovamente le attitudini offensive. In attesa di giorni migliori. Giorni da gladiatore.

Antonio Longo

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