RUSSOTTO-CALIL: LA DIFFERENZA TRA ME E TE

Prendete d’esempio Andrea Russotto: 28 anni ed una giovinezza passata tra formazioni Under della Nazionale Italiana, Serie B ed un pizzico di Serie A a Napoli, in attesa di una consacrazione a campione che tarda ad arrivare. Quali possono essere le motivazioni che spingono l’ala del Catania a dare il massimo malgrado il notevole abbassamento del livello? Onestamente poche. Nonostante ciò, adesso Andrea è sempre sul pezzo: lotta, combatte, gioca per la squadra, pur non vivendo un periodo florido in fase realizzativa. La ripresa che muove questo giocatore ci fa sperare in un futuro da imprescindibile certezza per la formazione rossazzurra, che possa finalmente portarlo alla tanto attesa consacrazione.

Il rovescio della medaglia, invece, si mostra quando il peso delle aspettative si fa asfissiante ed il vento della passione non riempie i polmoni. È il caso di Calil, paragonabile a Russotto per la carriera giovanile in Nazionale, al Santos ed al Cruzeiro. L’approdo in Europa, invece, non è stato ricco come l’attaccante s’aspettava che fosse e la continua militanza nelle serie cadette hanno pian piano spento “l’animo caliente” del sudamericano, che oggi si trova in condizioni, fisiche e mentali, molto deboli. Sarà probabilmente il mercato di gennaio a portare nuova verve al 7 etneo, forse attraverso una cessione che potrebbe restituirgli la passione necessaria per vivere la maturità della sua carriera al meglio.

Carlo Maria Castiglione

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *