A RAPPORTO DAL DIRETTORE: PAZIENZA FINITA?

Se è vero che a tutto c’è un limite, anche la pazienza del direttore Pietro Lo Monaco sembra essere sulla via del capolinea. Lo sanno bene tecnico e giocatori del Catania, che hanno ritardato per ben 45 minuti perché trattenuti negli spogliatoi di Torre del Grifo prima della seduta di allenamento di martedì. Una strigliata che ha il sapore delle più classiche delle ultime chance, o quasi.

Al dirigente di Torre Annunziata, infatti, non sarà andata certamente giù la prestazione offerta dai rossazzurri in quel di Melfi. Una squadra che, risultato a parte, ha completamente fallito l’approccio al match, mostrandosi rinunciataria e a tratti superficiale. Quello che si chiede, adesso, è un immediato cambio di rotta, a partire proprio dall’atteggiamento in campo.

Il primo chiamato a prendere in mano la situazione è il tecnico Pino Rigoli, a cui spetta il compito di trovare il bandolo della matassa ed evitare cali di tensione sempre più frequenti. Un monito, quello del direttore Lo Monaco, che viaggia sulla stessa lunghezza d’onda di quello del tifo organizzato.

Proprio di ieri è il comunicato firmato dalla Curva Nord. Parole forti che non lasciano spazio ad interpretazioni: tirare fuori gli attributi e voltare immediatamente pagina, nel segno del rispetto dei colori rossazzurri. Qualora ciò non dovesse accadere, il rapporto tra squadra e tifoseria potrebbe essere a repentaglio.

Intanto, prima di giungere a soluzioni estreme, c’è da affrontare un’ennesima battaglia. Per spuntarla sulla capolista Lecce urge il contributo di tutti, tifoseria compresa. L’ultimo atto prima della resa dei conti.

Antonio Longo

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