PLASMATI, PITINO E QUEL PASSATO AD ANDRIA

Gianvito Plasmati, Marcello Pitino e la Fidelis Andria. Tre fattori legati fra di loro, annodati da un passato comune che si ripresenterà sabato pomeriggio allo Stadio Degli Ulivi di Andria. Il “gigante di Matera”, infatti, nella prossima gara sfiderà il proprio passato in cui giocò una parte fondamentale l’attuale direttore sportivo etneo Pitino. 

Stagione 2005/2006, la Fidelis Andria tessera il centravanti Plasmati. Questo, reduce dall’esperienza positiva a livello personale di Ragusa, si trasferisce in terra pugliese carico di motivazioni. Il caso volle, che nelle vesti di dirigente del Ragusa, lavora proprio quello stesso Pitino, che rimanendo favorevolmente impressionato dalle prestazioni di Plasmati, decise di portarlo con sé nella successiva esperienza in Puglia. Nella circostanza, Pitino scommise ad occhi chiusi sull’attaccante, il quale a Ragusa mise a segno ben 9 reti, mentre, in occasione dell’esperienza maturata ad Andria, siglò addirittura 12 gol lasciando un ottimo ricordo alla tifoseria andriese.

Nove stagioni dopo, arriva la chiamata inaspettata. Plasmati è reduce da diversi problemi fisici ed un’esperienza a Londra, molto positiva a livello umano, un po’ meno sul campo dove sigla soltanto due reti in 14 presenze. Il Leyton Orient è stata una scelta di vita, una proposta allettante all’estero, dove il gigante non aveva mai giocato. Tuttavia, la rottura del legamento crociato crea diverse difficoltà, così in estate arriva la chiamata dello stesso Marcello Pitino, vecchia conoscenza, ed in un batter d’occhio si conclude la trattativa per ritornare alle falde dell’Etna.

In mezzo a tutto ciò, tantissime esperienze in giro per l’Italia, da Foggia a Taranto passando per Bergamo, Vicenza e Lanciano. Ma Plasmati, l’apice della propria carriera lo raggiunge proprio a Catania, stagione 2008-2009 in Serie A, quando la squadra allora allenata da Zenga, raggiunse una storica salvezza e Gianvito contribuì alla causa con 13 presenze e 2 gol. Oggi, la squadra dell’elefante si ritrova in terza serie con un quadro dirigenziale differente e con un Marcello Pitino in più, che non ha esitato ad alzare la cornetta per chiedere un dolce ritorno al suo pupillo. Sabato 9 Gennaio, dunque, sarà una sfida dal sapore particolare sia per il bomber, voglioso di conquistarsi una maglia da titolare, sia per il direttore sportivo, che si ritroverà di fronte una delle società in cui è riuscito ad esprimere meglio tutto il proprio lavoro.

Marco Zappalà

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