CHI PENSERÀ AI TIFOSI?

Tornano a parlare i tifosi, stavolta dalla Curva Sud dello stadio “Massimino”. Il comunicato, firmato dal gruppo “Liotrizzati”, esprime la frustrazione di una tifoseria che si sente in parte dimenticata. Perché se è vero che Lo Monaco ha espresso la volontà di riunire le famose 5 componenti, d’altro canto, dal punto di vista pratico, veramente poco è stato fatto in merito.

Poca cosa sembra infatti aver riaperto le porte di Torre del Grifo e l’aver riallacciato dei rapporti (quasi) normali con la stampa. Per recuperare i rapporti servirebbero gesti evidenti di riavvicinamento.

Un riavvicinamento che sarebbe potuto avvenire, secondo i tifosi, tornando ancora una volta alle vecchie abitudini con una nuova edizione del “Memorial A. Massimino”, in cui si sarebbe potuto sia presentare la squadra alla città, sia ricordare la figura dello storico presidente. Un’iniziativa che finora pare non essere stata presa in considerazione dalla società. Una manifestazione che avrebbe aperto lo stadio ai veri tifosi del Catania, prima di qualsiasi competizione ufficiale. E magari prima di altre compagini.

Ad aggiungere carne sul fuoco è la nuova formazione del campionato a 17 squadre piuttosto che a 19: molti abbonati hanno rinnovato la loro passione per i propri colori sottoscrivendo (e pagando) per vedere 19 partite. Ora a causa del cambio di rotta voluto dalla Lega si ritroverebbero a poterne guardare 17 o addirittura 16 nel caso in cui venga replicata l’iniziativa della “giornata rossazzurra”.

Il comunicato, però, evidenzia come il problema non stia nell’ottenere dei rimborsi in denaro: “Ribadiamo che si tratta solo di una questione di principio”, un gesto di attenzione verso i tifosi per dimostrare che la società è tornata a pensare a loro. Sebbene infatti la richiesta sia presentata da un solo gruppo, questa iniziativa avrebbe potuto avere effetti positivi sull’intera piazza e riavvicinare, perché no, tifosi e società, due componenti dello stesso schieramento che si danno battaglia ormai da anni.

Da via Magenta si aspettano risposte non dal punto di vista dei bilanci, del calciomercato o dei prezzi al botteghino. Non soltanto, almeno.
Si aspetta un atto che vada verso il vero cuore del Calcio Catania: i suoi tifosi.

Simone Caffi

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