PADRONI DEL PROPRIO DESTINO

4 delle 7 squadre coinvolte nella zona retrocessione conoscono già il loro destino. Retrocede tra i dilettanti la Lupa, matematicamente ai play-out Martina, Ischia e Melfi, quest’ultimo sconfitto a Catania per 1-0. Differente invece è la realtà dei rossazzurri, ancora in corsa con Catanzaro e Monopoli per evitare i play-out. Un posto per tre compagini, tutte a 35 punti e con 2 partite da affrontare. Sei partite prive di grandi motivazioni per le avversarie, tutte già coscienti del loro destino, con i rossazzurri che affronteranno Paganese e Andria, due squadre di metà classifica che non hanno brillato quest’anno e che, contando i punti effettivi realizzati dal Catania quest’anno (35+10), hanno totalizzato un bottino meno ricco dell’Elefante.

Ulteriore vantaggio proviene dalla classifica avulsa formulata tra le tre. In questo particolare conteggio, infatti, i rossazzurri sarebbero in testa con 8 punti totalizzati negli scontri diretti. Momento fondamentale dunque della stagione del Catania, che è comunque padrone del proprio destino. Vincere vorrebbe dire salvezza diretta, ma potrebbero bastare anche meno di sei punti in caso di passi falsi delle avversarie. Moriero ha ribadito l’importanza della vittoria col Melfi, rendendo l’aspetto psicologico predominante nelle sfide successive. Evitare i cali di tensione e giocare mentalmente liberi dalla pressione del risultato avversario sono pilastri fondamentali per la ricerca della vittoria, che passerà dalla voglia dei rossazzurri di mantenere la categoria.

Carlo Maria Castiglione

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