MAZZARANI E IL DISCHETTO: UNA RELAZIONE COMPLICATA DA RISOLVERE

Il Catania della Coppa Italia così come quello di qualche giorno prima in campionato non ha deluso le aspettative dal punto di vista caratteriale: bel gioco, buoni movimenti in fase offensiva e tanta corsa. Fortunatamente, dopo la goleada nell’ultimo match di Coppa Italia, anche l’Akragas non rappresenta più la tanto temuta “bestia nera” per gli etnei. O almeno per quasi tutti i gli etnei.

Non è, infatti, così per uno dei centrocampisti da cui ci si aspetta di più in questa stagione: il rigore sbagliato da Andrea Mazzarani non è isolato ma viene dopo quello non andato a segno lo scorso anno sempre contro l’Akragas all’Esseneto e contro la Fidelis Andria.
Stavolta però Andrea recupera e batte allo scadere un calcio di punizione magistrale che si insacca all’angolino. Una reazione che dimostra la volontà del giocatore di diventare protagonista dell’11 rossazzurro in questa stagione.

Nella stagione che per i tifosi etnei è quella del rilancio e che senza dubbio dovrà trovare nel numero 32 uno dei principali perni di riferimento per poter risalire la china.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Simone Caffi

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