CATANIA, A MATERA TRA PIANTI E RIMPIANTI

Doveva essere la partita della vita. E invece Matera-Catania è soltanto una tappa obbligata nella strada che porta ai playoff. Anche se, a onor di cronaca, la lotta per il secondo posto (che permetterebbe di partire dai quarti di finale piuttosto che dagli ottavi) non può essere considerata del tutto chiusa.

Difficile, pertanto, valutare lo spirito con cui i rossazzurri si presenteranno all’appuntamento contro i biancazzurri di Auteri, i quali hanno necessità di fare risultato pieno per mantenere viva la speranza di ottenere il decimo piazzamento in gradutatoria, ultima posizione utile per accedere ai playoff.

Oltre al fattore approccio, Lucarelli dovrà anche fare i conti con l’assenza di Francesco Lodi che in occasione del rigore calciato contro il Trapani ha rimediato una lesione di primo grado all’adduttore della gamba sinistra (oltre il danno anche la beffa, per intenderci). Il centrocampista napoletano completa la lista degli indisponibili già formata dai convalescenti Caccavallo e Rossetti e dagli acciaccati Marchese e Ripa.

Spazio quindi a qualche cambiamento di assetto rispetto alle ultime uscite, con Porcino in rampa di lancio e la coppia Di Grazia-Russotto in attesa di un posto da titolare nel 4-3-3. D’altra parte, per Lucarelli, i match contro Matera e Rende potrebbero essere l’occasione per sperimentare nuove soluzioni in vista dei playoff e imprimere così nuova verve e imprevidilità a una manovra apparsa troppo imbavagliata e priva di fluidità. Sarà questo forse il senso di Matera-Catania (diretta televisiva su Sportitalia a partire dalle 17:30), la partita dei pianti e dei rimpianti. 

Antonio Longo

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