MACCHÉ GIOCATORI MESSICANI NON TESSERABILI…

La definiremmo abbastanza esilarante come motivazione quella che avrebbe – apparentemente – spinto l’imprenditore messicano Vergara a tirare il freno a mano sulla possibile trattativa per l’acquisizione del Calcio Catania. Dal Messico, infatti, è rimbalzata questa voce alquanto discutibile sull’eventualità relativa all’impossibilità di poter tesserare calciatori messicani in  Lega Pro!

Bisogna intanto fare due precisazioni: il Catania non possiede ancora la certezza del mantenimento della categoria, di conseguenza è inutile parlare di tesserabilità di giocatori in un campionato piuttosto che in un altro. Sebbene sia chiaro e insindacabile che la salvezza è condizione di partenza per discutere di qualunque trattativa, possibile o ipotetica che sia. Altra cosa riguarda proprio le normative che regolamentano la Lega Pro, torneo imperniato sui giovani calciatori nostrani e non certo su atleti stranieri navigati provenienti dall’altra parte del mondo. E di ciò Vergara e soci ne erano certamente a conoscenza sin dagli albori…

Non può considerarsi, dunque, una motivazione di certo credibile. Bensì le problematiche – in realtà – potrebbero derivare da altri fattori, ad esempio la non quantificabilità del valore economico della società rossazzurra. Partendo da quel presupposto dei debiti pendenti che riguardano il club – e quindi Finaria – che si aggirano intorno a 15 milioni di euro (senza considerare le rate di mutuo di Torre del Grifo). Debito che, per bocca del neo arrivato Davide Franco, sembra già essere stato assorbito, come puntualizzato durante la presentazione del nuovo presidente, appunto. Ma forse al signor Vergara saranno sorti, comunque, dei dubbi.

Redazione Catania Channel

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