L’ULTIMA BATTAGLIA DI CICCIO

È tornato in campo da condottiero, con addosso quei colori che l’hanno reso grande in carriera. Mancava da tanto tempo, dopo diversi anni pieni di tumulti e delusioni, sia per lui che per la squadra che ha finalmente ritrovato.

Ciccio Lodi, nella prima uscita stagionale contro il Paternò, ha dettato tempi e ritmi della manovra rossazzurra, autore di un vero e proprio show a centro del campo. Si riscopre persino finalizzatore e non solo, come suo solito fare, su palla inattiva.

Cristiano Lucarelli lo sa bene: quest’anno il gioco del Catania passerà dai piedi del regista napoletano. In tanti lo danno per bollito, finito, lento ed inadatto, ma Lodi lavora a testa bassa sul campo proprio per zittire chi ha accolto il suo ritorno come una minestra riscaldata.

D’altronde l’ha affermato lui stesso: “Tornare a Catania è l’ultima sfida della mia carriera“. Parole chiare che non hanno bisogno di alcuna interpretazione. Lodi cercherà di trascinare il Catania verso le zone alte della classifica, verso la promozione in Serie B fino a giungere alla massima serie. Già, proprio in Serie A ha disegnato parabole magiche col suo piede sinistro, fatto d’una delicatezza sopraffina e capace di regalare gioie ancor prima che queste potessero essere effettivamente reali. Basti pensare ad un calcio di punizione dal limite: tutto lo stadio sarà già pronto ad inneggiare il nome del numero 10 rossazzurro.

È stato così in passato e le cose dovranno andare sempre in questa maniera. Perché Lodi è tornato laddove si è sentito più importante e metterà a disposizione del Catania la sua esperienza mista alla sua brillantezza per raggiungere il traguardo.

Il campionato sta per ricominciare e con esso avrà inizio anche la battaglia di Ciccio. L’ultima della sua carriera, quella che dovrà concludersi col finale più bello.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Federico Fasone

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