LO MONACO E LE CINQUE COMPONENTI: COSA FARE PER RICOMPATTARE L’AMBIENTE?

Tutti uniti verso lo stesso obiettivo: riportare il Catania ad alti livelli. Questo è il primo comandamento che fa da corollario alla nuova gestione targata Pietro Lo Monaco. Il dirigente di Torre Annunziata, sin dalla conferenza stampa nella quale ha ufficializzato il suo ritorno in qualità di Amministratore Delegato, ha ritirato fuori dalle viscere quelle famose cinque componenti che hanno fatto la fortuna della sua gestione ai piedi dell’Etna dal 2004 al 2012: Società, Tifosi, Squadra, Stampa ed Istituzioni.

Cinque realtà, cinque mondi contrapposti, che dovranno tornare a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. Un’impresa certamente ardua se si considera come ad oggi tali componenti abbiano le sembianze di veicoli impazziti, imbottigliati nel bel mezzo di un incrocio non regolato da semaforo. Ebbene, spetterà proprio a PLM fare le veci del vigile urbano di turno e trovare il bandolo della matassa per ristabilire uno status quo stile Congresso di Vienna. Ma, in questo caso, la location designata non sarà la capitale austriaca, bensì la città dell’Elefante, reduce da tre anni di patemi e sofferenze d’animo condite da umiliazioni e delusioni. Pertanto, è proprio la componente tifoseria quella su cui l’amministratore delegato etneo sarà chiamato a lavorare con maggiore insistenza.

Una piazza ad oggi disillusa, per buona parte sul piede di guerra con l’attuale proprietà. Ma la storia – recente e non – insegna che i tifosi rappresentano una risorsa da cui il Catania non può prescindere. Lo sa bene Lo Monaco che sta già studiando diverse iniziative volte a ricucire quantomeno il rapporto tra squadra e supporters. In primis la campagna abbonamenti, che ogni probabilità sarà tessuta sulla base di prezzi popolari. Altro tema caldo quello delle istituzioni. Numerosi i feed back giunti in questi mesi dalle forze politiche della città. Tante parole, tuttavia condite da pochissimi fatti. Pertanto, anche su questo versante ci si attende un segnale concreto nel segno di una costruttiva sinergia tra sport, politica e società.

Antonio Longo

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