LO MONACO IMPLACABILE:”DEVE INTERVENIRE LA LEGGE: BISOGNA PERSEGUIRLI!”

Rabbia e voglia di giustizia: questo è quello che si respira negli uffici di torre del Grifo. Durante la conferenza stampa annunciata qualche giorno fa, ecco come il direttore Lo Monaco ha spiegato ai giornalisti la sua posizione riguardo a ciò che è accaduto nelle ultime settimane nel mondo del calcio e le azioni legali che verranno intraprese nei prossimi giorni:

“Ci sembrava doveroso nei confronti della gente indire questa conferenza stampa per poter spiegare le azioni che il Catania ha intrapreso e intraprenderà a momenti. Azioni che vanno al di là di quello che è il mero interesse personale, perché è vero che la sentenza ‘pro Novara’ ci ha rimesso in gioco e quindi ci ha dato la possibilità di entrare nei ripescaggi. Questa sentenza ci ha dato la possibilità attraverso la classifica dei ripescaggi ci ha dato la possibilità di considerarsi una squadra ripescata in Serie B. La FIGC ha, in appena 9 giorni, ha poi chiesto alle società interessate ai ripescaggi di iscriversi al campionato di serie B, ottemperando a tutti gli obblighi: non ultimi un assegno circolare di 700mila e 2 fideiussioni bancarie 1 da 800mila euro e una da 400mila. Il Catania ha fatto quanto doveva, pur essendosi già iscritto al campionato di Serie C. Ci siamo trovati in una situazione di grande esborso economico: una situazione che non potevamo lasciar perdere. Perciò siamo andati avanti. La FIGC, che è l’organo che deve far rispettare le regole, aveva ribadito il numero dei partecipanti della Serie B a 22 squadre. Cosa sia successo, poi, darei tanto per saperlo. Da cose assurde, che non hanno nessunissima spiegazione, né logica. Cose che hanno costretto una persona settantenne messa lì a fare il commissario, una persona preposta a far rispettare le regole, a cambiare radicalmente direzione rinnegando tutto quello che aveva sostenuto. Addirittura facendosi promotore della modifica delle NOIF, in un battibaleno il signor Fabbricini, è riuscito a modificare le NOIF. La FIGC ha smesso di esistere, non svolge più la funzione di controllo, si trova in mano alle leghe. Non lo so cosa lo abbia portato a prendere un provvedimento così impopolare, iniquo e per lui pericoloso. Ci tengo a sottolinearlo a chiare lettere: oltre alle varie azioni attraverso gli organi competenti,  il Catania ha fatto un’istanza al governo affinché venisse rimosso Fabbricini, affinché ci vedesse chiaro in quello che sta succedendo. Il Catania adirà al collegio di garanzia del coni, entro domani depositerà un altro ricorso al TFN seguendo tutto l’iter fino a prevedere azioni risarcitorie. Procederemo anche penalmente contro chi si è reso protagonista e attore di questa pagina nera del nostro calcio. Cosa c’è dietro? Direi che l’hanno preparata veramente bene. Purtroppo i personaggi che dovrebbero chiarire e dovrebbero far si che i pensieri più negativi venissero messi da parte, non fanno altri che alimentarli. La successione delle date è chiara: il collegio di garanzia del CONI che improvvisamente decide per la sospensiva, si badi bene sospensiva non annullamento, della cosiddetta ‘sentenza pro Novara’ rinviando, guarda caso, la discussione nel merito al 7 settembre, quando poi altre situazioni, come quella del Como o dell’Avellino sono state discusse in 3/4 giorni. Vista la gravità del problema vorrei capire come mai deve passare quasi un mese, guarda caso, quando il golpe è già stato consumato. Perché nel frattempo la lega di B decide di fare i calendari, decide di andare avanti. Stendo un velo pietoso sulla cerimonia dei calendari: assolutamente patetica, di appoggio a quella che potrebbe essere la teoria del complotto. I calendari previsti alle 7 hanno avuto il loro ritardo. Guarda caso il comunicato della FIGC che smentiva totalmente quello che fino a pochi giorni prima era stato affermato, arriva verso le 8 e così i calendari possono andare avanti. Se leggete bene il comunicato di Fabbricini, per dare valenza alle sue ragioni, fa riferimento alla sentenza del collegio di garanzia del coni con decisioni rinviata al 7 settembre. Quindi io vorrei solo capire come si fa non pensare che c’è un disegno. Alla luce di questo dico anche: tra l’altro capisco che il mondo è cambiato e si comunica attraverso i nuovi mezzi che ci sono in giro, però vedere un presidente del collegio di garanzia del coni comunicare con dei tweet con i tifosi, e  dire e non dire, io dico queste sono cose da intervento dello stato. Noi andremo avanti come i treni qualsiasi cosa dovesse accadere. Siamo decisi a lottare per quello che è il rispetto delle regole al di là dell’interesse meramente personale. Per le regole che non ci sono più e sono disattese in maniera sistematica da chi crede di poter fare il bello e il cattivo tempo…[…]. Noi e il Novara abbiamo una linea. Due sentenze positive, una dietro l’altra e il presidente del collegio di garanzia del CONI dovrebbe prendersi una bella responsabilità a disattendere due sentenze positive. […] Sicuramente è una nota che rende inammissibile quello che ha fatto Fabbricini, non lo dico solo io, lo dicono le leggi. Non ultimo l’ex direttore generale Valentini: ha detto che gli atti devono essere firmati dal presidente e dal segretario generale. Anche qua, nell’ambito del golpe, come fai a non pensare che qualcuno si sia dissociato. Ecco perché deve intervenire la legge: bisogna perseguirli! Oggi era prevista una riunione dell’associazione calciatori, la Lega di B ha mandato un documento da far passare a tutti i capitani, obbligandoli a farli firmare questo documento. Ma dove siamo? Questo è un atto estorsivo! Se non è golpe questo…Questo è il momento di piantare i piedi. Il calcio ha bisogno di gente che fa rispettare le regole, checché ne dica qualcuno, che hanno sempre funzionato. Solo nel caso di qualche puparo, guarda caso, e su questo dovrebbero essere tutte le società professionistiche che hanno consentito questo, e tutto passa in secondo piano. Voi avete visto che c’è il ricorso della Ternana, del Siena… tutti faranno i ricorsi. Chiaramente al momento del ripescaggio gli interessi saranno diversi: perché se viene confermato, dopo due gradi positivi la sentenza ‘pro Novara’, se venisse confermato c’è una classifica, sennò un’altra. La serie B deve essere a 22 squadre. Il signor Balata deve sapere che il calcio non è solo serie B. Il calcio è serie A, Lega pro, il calcio è il mondo dei dilettanti! I format si cambiano tutti insieme. Il comportamento più sano è stato mantenuto nella Lega Pro. È l’unica che ha la testa sulle spalle: non sapendo come fare e quali squadre parteciperanno al loro campionato ha rinviato i calendari. Giustamente. Ma mente dall’altro lato si doveva fare il golpe questa lucidità non c’era. Non vorrei che dietro tutto questo siano iniziate le battaglie per la presidenza della FIGC che avverrà tra qualche mesetto. Sapete della norma del ministro Giorgetti che obbliga a fare l’assemblea: facendo l’assemblea c’è un 70% che ha fatto una scelta, e non vorrei che la parte rimasta abbia già cominciato a fare i giochi di prestigio.  L’elezione dei presidenti della FIGC è la cosa più indegna sulla faccia della terra, gente che fa proseliti, presidenti che perdono la vergogna promettendo a destra e sinistra. Non vorrei che qualche puparo abbia promesso chissà cosa all’attuale gestione della FIGC. A pensar male non si fa peccato… mi sembrerebbe strano, tutto quello che è successo non ha spiegazione logica. Io penso che sarà compito dei pupari a vedere come sistemare le cose: non si era mai vista una serie B a 19 squadre. Il fatto che in pochi hanno fagocitato il pensiero di tutti è dato dalla convenienza o meno dia vere un campionato a 19 squadre. Quei 400mila euro che prenderanno in più li spenderanno per rafforzare le squadre, perché la lotta per non retrocedere sarà durissima, e ne spenderanno molti di più. Però che gli interessa a loro… Noi cerchiamo di tenere i calciatori lontani da questa baraonda. Ma come si fa? Oggi sei in B, domani in C. Il contraccolpo emotivo c’è e va gestito. La squadra è costruita per fare bene in B e C.[…]. Cambiare i format è necessario ma nel rispetto delle regole, è ammissibile una B a 20 squadre, visto che il sistema non riesce a sostenere le società attuali […]”. 

Redazione Catania Channel

 

 

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