“L’IGNORANTE” ROSSAZZURRO: LE PAGELLE DI CATANIA-AKRAGAS

Come ogni lunedì, giornata di “pagelle ignorantissime”, all’indomani del pari interno nel derby siciliano contro l’Akragas dell’ex Legrottaglie. I rossazzurri di Pippo Pancaro hanno impattato per 1-1 e, al tempo stesso, hanno “intappato” contro la traversa nell’ultimo sussulto del match.

Le valutazioni di Catania-Akragas:

Bastianoni 6: carichissimo dopo le critiche degli ultimi tempi, come nemmeno fosse un vegano alla “sagra” della carne di cavallo, l’estremo etneo però riesce, pur sempre con qualche piccola incertezza, a smentire in parte i pregiudizi nei suoi confronti, sfoderando una prestazione dignitosa. Non può nulla sul tracciato di Zibert (non c’entra nulla con la piccola “foca bianca” dei cartoni), tiene in partita il Catania fino all’ultimo con un’uscita alla “Tozzi-Fan” (kamikaze). TESTARDO

Parisi 6: il giovanotto di Siracusa, in luogo di un Garufo messo a bagnomaria da Pancaro, non demerita e non strafà. Gestisce l’out estro con diligenza, capta tutto ciò che arriva dalle sue parti. Non avvezzo ai palleggi e ai sombreri, per fortuna! SCOLARETTO

Pelagatti 5,5: non al “top”, forse la sua peggior prestazione in rossazzurro. Soffre l’attacco agrigentino, i palloni a tratti gli fischiano dietro le orecchie. Qualche liscio di troppo, la Gialappa’s è lì pronta a sacrificarlo. VAI COL LISCIO

Ferrario 6: meglio di Pelagatti, ritorno comunque confortante ma può dare molto di più… come dicevano le maestre a scuola (a me sempre!). Sbaglia però alcuni appoggi facili da far mettere le mani ai capelli pure a Pancaro. PROMESSO “THE WALL”

Nunzella 5: l’Honda Sh 300 della fascia sinistra etnea è entrato in riserva contro i rampanti ragazzotti di Legrottaglie. Ci mette la solita “garra”, ma non basta. Tanti errori, cross sbilenchi (indovina il primo cross al minuto 93 per Calil, traversa), ma non si può chiedere troppo a colui che il mister fa sgroppare pure nel corridoio di casa sua. INGRIPPATO

Scarsella 5: chiamiamo “Chi l’ha visto”. Dov’è finito il centrocampista goleador, in grado di regalare gioie e punti al Catania? Il vero Scarsella con la maglia numero 10 non rende… Fabio, torna all’8! QUESTIONE DI NUMERI

Agazzi 5: il buon Davide più che un regista è sembrato essere un semplice aiuto regia. A centrocampo fa la trottola e non la becca quasi mai. Impaurito come uno studente all’esame di Diritto Privato. CIAK, NON SÌ GIRA

Lulli 4,5: perché ha giocato ieri? Forse no. Opaco, inconsistente, la sua presenza ieri ha inciso quanto la dieta nella vita di un lottatore di sumo giapponese. IMPALPABILE (Musacci 7: come una luce divina illumina il centrocampo sin dal suo ingresso in campo. Cambio registro in mediana, previsto “l’ergastolo” per Pancaro la prossima volta che si azzardi a farlo partire dalla panchina. ININFORTUNABILE).

Russotto 6: genio e sregolatezza. Non incide sulla gara alla sua maniera, nonostante il taglio di capelli da 41 bis. Cerca comunque la giocata, riuscendo a essere pericoloso soprattutto nel secondo tempo. MENO FUMO, PIÙ ARROSTO

Falcone 6,5: il migliore in campo fino al momento dell’infortunio. Corre, s’inserisce, tira in porta. Il buon Luigi ci mette l’anima, sfiora il gol del vantaggio, poi lo stop. Si spera che l’infortunio sia roba di poco conto. JELLATO (Calderini 6: anche lui come Russotto, spinge, crea confusione ma incide relativamente. CAPPELLAIO STORTO).

Calil 6,5: Tanuzzo carioca è sempre li, pronto a cogliere ogni piccola occasione capiti dalle sue parti. Si narra che alla suo quasi gol nel finale, Pancaro abbia persino “bussato” al Paradiso. DI TRAVERSO

Plasmati 7,5: Ma che gol ha fatto? Erano i suoi piedi? L’uomo del match! Leggermente appesantito dopo la poca attività nell’ultima stagione, il Luca Toni rossazzurro risponde subito presente: stop di petto e sinistro alla Mark Lenders che buca letteralmente l’insuperabile Vono. Emozione finale con le lacrime in conferenza stampa e la dedica speciale al suocero scomparso di recente. EMOTIVO DECISIVO

L’ignorante rossazzurro

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