LA CARICA DI MORIERO: “COL BENEVENTO VOGLIO UN CATANIA CORAGGIOSO”

E’ un mister Moriero particolarmente determinato quello che si è presentato in sala stampa alla vigilia della delicata trasferta di domani contro la capolista Benevento. Queste le sue parole nella conferenza svoltasi stamane a Torre del Grifo.

Da qui alla fine dobbiamo cercare di fare più punti possibili – ha esordito Moriero – Mi aspetto una partita coraggiosa, molto propositiva dal punto di vista dell’atteggiamento. I ragazzi sono carichi, abbiamo lavorato tanto sotto il profilo della concentrazione, adesso siamo chiamati alla prova del nove e bisogna portare tutto quello che abbiamo fatto in settimana. Una squadra con gli attributi deve andare in campo sempre per vincere. Non esiste una squadra che scende in campo per pareggiare. E’ normale che noi giochiamo per due risultati su tre , però il nostro atteggiamento deve essere quello di scendere in campo per ottenere il massimo“.

Sulla probabile formazione in vista di domani: “Quella che scenderà in campo sarà la migliore formazione possibile prma ogni partita è una storia a se. Ogni settimana vedo dei giocatori che stanno meglio e altri che stanno peggio. Sicuramente cercherò di mettere i giocatori nelle posizioni dove possono rendere al meglio. Plasmati è un giocatore che va gestito, non ha i 90 minuti nelle gambe e pertanto dobbiamo risparmiargli le forze. Lui già fisicamente è molto robusto e in più viene da un infortunio.”

Sul momento di appannamento di Calil: “Le sue qualità non si discutono ed è normale che il pubblico si aspetti molto da lui. Lui deve pensare a ritrovare la migliore condizione possibile, ma quello che conta è il gruppo; se noi oggi stiamo lottando per la salvezza non è certamente colpa di Calil. Poi è normale che, se in un momento di difficoltà un giocatore non dà quello che deve dare, è giusto che si dia spazio ad altri compagni che possono dare di più. Questo è momento di stagione dove il carattere è più importante delle qualità tecniche. Comunque si vince e si perde in undici e ogni può giocatore può risultare decisivo da qui alla fine del campionato”.

Antonio Longo

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