INIZIO DIFFICILE PER IL CATANIA DI PULVIRENTI

La settimana post sconfitta contro il Melfi, inaspettata quanto deleteria sia per il morale che per la classifica, ha visto il secondo cambio alla guida del Catania.

Mario Petrone, il quale era subentrato solo 3 settimane fa a Pino Rigoli, ha rassegnato le dimissioni proprio a causa della stupefacente e sconfortante sconfitta di domenica. La squadra, nel tentativo di risollevare la stagione, sarà assegnata alla guida di Giovanni Pulvirenti, allenatore della Berretti. Compito a dir poco complicato quello che si troverà di fronte il poco esperto tecnico, il quale ha collezionato finora solo esperienze con le giovanili rossazzurre e che si trova al timone di una nave alla deriva da riportare in acque più calme.

A rendere ancor più infausto l’inizio di carriera per il nuovo tecnico etneo, come se non bastasse la gestione di un gruppo risultato a dir poco incostante e difficile da motivare, ci si mette anche il calendario, di certo non dei migliori. L’esordio, infatti, sarà nel difficile campo di Lecce, seconda forza del girone con un solo punto di distanza dal Foggia capolista, e con la necessità di vincere per continuare il testa a testa valido per la promozione diretta.

Per proseguire, i rossazzurri dovranno andare in Campania sul campo della Paganese e, conoscendo le abitudini lontano dal “Massimino”, pur sperando che qualcosa possa cambiare, sarà un altro impegno gravoso.

Se ciò non bastasse, al ritorno tra le mura amiche il Catania ospiterà proprio il Foggia capolista che, stesso discorso fatto per il Lecce, sarà anch’esso alla ricerca di punti promozione.

Difficile prevedere se il secondo cambio in panchina possa risvegliare lo spirito competitivo di questo gruppo, o diversamente afflosciarlo ancor di più, ma di sicuro la scelta di assegnare tale compito ad un tecnico che finora ha ben fatto con i giovani, ma mai ha gestito una prima squadra dovrà essere ben ponderata.

Purtroppo, come ben sappiamo, e come ha dichiarato anche l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, le scelte vengono inevitabilmente condizionate dalla disponibilità economica di cui le casse etnee dispongono al momento; infatti, con le possibilità di agguantare una buona piazza per i play-off che diminuiscono, anche a causa del calendario proibitivo descritto, la società potrebbe decidere di testare un tecnico cresciuto in casa.

La soluzione del dilemma si avrà nei prossimi giorni, per ora al nuovo mister il compito di preparare il difficile tour de force a cui la squadra si appresta.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Claudio Maggio

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