IMPLOSIONE NO, MA MOLTO PASSA DALLA PROMOZIONE…

Si è scatenato un trambusto mediatico dopo le dichiarazioni di Lo Monaco e l’avanzata ipotesi di un’implosione societaria. Parole che sono state recepite come un vero e proprio allarme da tutte le testate giornalistiche, tanto che lo stesso direttore ha dovuto far chiarezza ancora una volta, affermando che il suo non volesse essere un monito alla “disperazione”, bensì un incoraggiamento a remare tutti verso la stessa direzione.

Già, proprio quella direzione verso cui lavora Lo Monaco, con la fatica e con l’impegno di tutti i giorni. L’imponente tracollo economico, dovuto alla doppia retrocessione e ad un anno di “sopravvivenza” in terza serie, ha fatto sì che l’amministratore delegato si mettesse le mani nei capelli al suo ritorno in società. Eppure proprio il dirigente di Torre Annunziata non si è dato per vinto e, grazie alla sua grande capacità gestionale, è già riuscito a ridurre i debiti da 16 a 11 milioni, parlando e discutendo giorno dopo giorno coi creditori ed occupandosi di ogni dettaglio con la solita precisione alla quale ha abituato la piazza.

Dal mercato ai debiti, passando dal “caso Castro” e dalla questione stipendi, Pietro Lo Monaco sta letteralmente sudando sette camicie per risolvere una situazione societaria che probabilmente, senza la presenza di un dirigente esperto come lui, avrebbe rischiato seriamente di non iscriversi al campionato di Lega Pro.

D’altronde è risaputo che la situazione del Catania sia drammatica: nella ex Serie C non esistono introiti di spessore e dunque bisogna essere bravi innanzitutto a spendere zero. Vero è anche però che “galleggiare” ancora nel terzo campionato italiano per importanza non potrà dare che frutti negativi. Ecco perché è fondamentale trovare al più presto la promozione in Serie B, laddove per diritti tv e sponsor le cose cambiano enormemente.

L’ha detto più volte Lo Monaco e lo ribadisce la tifoseria. Il Catania ha il sacrosanto dovere di provare a conquistare la promozione con o senza playoff. Questo è infatti l’obiettivo stagionale dichiarato dalla società, nonostante la rilevante penalizzazione di 7 punti, ed è lo stesso motivo per il quale la tifoseria ha storto il naso vedendo l’avvio altalenante della squadra.

Proprio nell’organico rossazzurro, infatti, figurano diversi giocatori molto interessanti, tanto per confermare il fatto che Lo Monaco abbia costruito un gruppo quadrato e competitivo. Fra le più belle sorprese vi è sicuramente Andrea Di Grazia, catanese purosangue e simbolo di una piazza intera. Il giovanotto si è già messo in mostra, tanto che alcuni club di Serie A gli hanno messo gli occhi addosso. Ciò sta a significare che proprio “u picciriddu” possa presto diventare la prima plusvalenza del Lo Monaco bis.

Ma anche qui molto passa dalla promozione, perché se è vero che la valutazione di Di Grazia oscilli già fra i tre ed i cinque milioni di euro, sicuramente il salto di categoria fisserebbe il prezzo più alto possibile da pagare per acquisire il diritto alle sue prestazioni atletiche.

Insomma, almeno per ora è meglio non parlare di implosione perché il direttore sta lavorando tanto e bene per togliere le castagne dal fuoco, ma la promozione è un passaggio obbligato per avere un futuro più roseo e meno burrascoso di com’è invece stato l’andazzo di questi ultimi anni.

Federico Fasone

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