IL SOLITO CATANIA INCONCLUDENTE

Abbastanza piacevole il primo tempo tra Catania e Lecce. Pronti, si parte ed arriva già dopo trenta secondi la prima azione offensiva di gioco dei giallorossi con Lepore, che calcia sull’esterno della rete. Cinque minuti più tardi è ancora Lecce, stavolta dal dischetto: Desiderio Garufo, infatti, si dimentica di essere un calciatore e colpisce il pallone col braccio in piena area di rigore. Dagli undici metri va Moscardelli, che spiazza Liverani, ma calcia a lato. Il Catania la scampa, così si affaccia in avanti con Calil al 10′: il suo tiro viene smanacciato in calcio d’angolo da Perrucchini. Passano solo cinque minuti ed è ancora Lecce: bomber Moscardelli impensierisce Liverani con un’ottima girata, ma l’estremo difensore etneo salva con un gran colpo di reni. Passano i minuti e la partita si fa sempre più intensa. I rossazzurri, così, si fanno ancora pericolosi sugli sviluppi di una punizione, che Calil per poco non riesce a deviare in porta con un colpo di testa. Arriva il 38′ ed è ancora il brasiliano ad andare vicino al gol: gran tiro a foglia morta sul quale, però, Perrucchini compie un grande intervento. Il primo tempo sta per scadere, ma non è finito ancora: al 42′, infatti, il solito Moscardelli va vicinissimo al gol con un colpo di testa che, però, Liverani riesce a sporcare quel tanto che basta per far sbattere sulla traversa il pallone e per salvare il Catania.

Si chiude così la prima frazione di gioco: Catania e Lecce attaccano senza però riuscire a far male. La seconda parte della gara, invece, cambia assolutamente leitmotiv. Le due squadre, infatti, si annullano a vicenda, quasi come se il pareggio basti ad entrambe. Qualche scorribanda qua e là, alcuni cross che non hanno fortuna: Catania e Lecce concludono il match a reti bianche, proprio come già accaduto all’andata.

Si è visto il solito Catania inconcludente: forse stavolta con un po’ di voglia in più, ma troppo poco cattivo. Oltre Calil, il migliore in campo è sicuramente Di Cecco. Il calciatore ex Lanciano, infatti, aggredisce sempre l’avversario e fa ripartire spesso l’azione che, però, non si trasforma mai in chiara occasione da rete. Si rialza Musacci, autore di una partita più o meno positiva. Il giocatore ex Parma azzecca diversi lanci ed acquista fiducia in sé stesso, peccato che poi macchi la sua prestazione con il cartellino giallo. Assolutamente da bocciare, invece, è la prova dei terzini. Sia Garufo che Nunzella, infatti, non spingono efficacemente in avanti né difendono in maniera granitica, lasciando partire molti cross avversari da ambo i lati. Inutili i cambi di Pancaro, in quanto Lupoli e Bombagi si rendono autori di una partita incolore, mentre Parisi serve solo a far rifiatare per la prima volta in campionato Nunzella, anche se poi si becca pure un giallo assolutamente evitabile.

Una partita che sulla carta prometteva spettacolo, ma che poi non ha soddisfatto le aspettative: Catania e Lecce si dividono la posta in palio, ma si tratta di un risultato più positivo per i pugliesi che per i siciliani. I rossazzurri partono abbastanza bene, affacciandosi in avanti e prendendosi pure qualche rischio, ma poi non ci provano più di tanto, presi dalla paura di subire brutti scherzi dagli avversari. Continuando così, però, non si va da nessuna parte. A salire.

Federico Fasone

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *