IL CATANIA RITROVA I TRE PUNTI, IL FOGGIA FERMA LA CASERTANA

La tredicesima giornata, aperta dal match di sabato tra Lupa Castelli Romani e Catania, si è conclusa col posticipo di lunedì sera tra Foggia e Casertana. Nel turno in cui i rossazzurri tornano al successo, le altre due siciliane, Akragas e Messina, non sorridono. Gli agrigentini cadono per la quarta volta consecutiva all’“Esseneto”, stavolta per 3-1 contro il Lecce; i giallorossi, invece, restano impantanati per l’ennesima volta in uno scialbo 0-0 contro la Juve Stabia che, seppur poco entusiasmante, muove la classifica. Oltre al Lecce e al Catania, ha trionfato lontano dalle mura amiche anche il Catanzaro che supera per 2-1 la Paganese. Escluso quello tra Messina e Juve Stabia, si contano altri due pareggi: lo 0-0 tra Benevento e Cosenza e il rocambolesco 2-2 tra Melfi e Matera. In casa raccolgono i tre punti l’Andria ed il Monopoli: entrambe hanno battuto per 2-0 rispettivamente Martina Franca ed Ischia. Nel posticipo, con lo stesso punteggio, un Foggia determinato ed incisivo come il mancino del suo allenatore, Roberto De Zerbi, strapazza la capolista Casertana. La squadra campana non tira in porta e deve ringraziare i pali se il passivo non sia più somigliante a un punteggio tennistico.

Nonostante la debacle, la squadra di Romaniello rimane in solitaria alla guida della graduatoria del girone C di Lega Pro a 27 punti; a seguire il tandem pugliese composto da Lecce e Foggia a quota 22. Il Messina, che non riesce più a vincere, scivola alla quinta posizione, a 21 punti. L’Akragas passa in poche settimane nella parte destra della classifica, rimane a quota 15 e deve preparare al meglio la prossima sfida, proprio contro il Foggia.

Il Catania, invece, riesce a sorridere in un momento buio legato alle dinamiche legali: con la vittoria a Rieti, contro la Lupa Castelli Romani, riesce a staccarsi dal Melfi e a guadagnare il dodicesimo punto effettivo in graduatoria. La squadra di Pancaro è ancora in piena zona retrocessione, in quartultima posizione, ma con altri tre punti potrebbe arrivare esattamente a metà classifica e da lì ripartire per guadagnare dapprima la salvezza tanto attesa e poi chissà che non si possa davvero sognare qualcosa in più.
Sabato pomeriggio, al “Massimino” arriva il Benevento, attualmente sesto a 20 punti e reduce di un buon pareggio nello scontro diretto contro il Cosenza.

Giuseppe Mirabella

 

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