COME GIOCA BENE IL CATANIA!

In attesa dell’ufficialità del ripescaggio in Serie B, il Catania fa le prove generali in quel di Foggia, in occasione del secondo turno di Coppa Italia. I rossazzurri entrano in campo praticamente rimaneggiati. Mancano infatti tutti i nuovi acquisti, così giocano alcuni giovani ed altri giocatori ormai sul piede di partenza.

Eppure la formazione etnea è a dir poco gagliarda. I siciliani trovano il vantaggio già al quarto d’ora grazie ad un’inzuccata di Mattia Rossetti, che coglie in tuffo un cross preciso proveniente dalla fascia destra. Gli uomini di Sottil, inoltre, tengono bene il campo, scambiando molti palloni negli spazi e contenendo gli avversari con grande compattezza. Pisseri tra l’altro è sempre vigile quelle poche volte che i padroni di casa si affacciano dalle sue parti.

Nella ripresa gli ospiti continuano a giocare un’ottima partita. I ragazzi in maglia bianca continuano a mostrare tutto il loro carattere, gestendo il pallone con grande ordine e rendendosi pericolosi nei pressi dell’area difesa dai rossoneri. Infatti è Pozzebon a guadagnarsi una punizione dal limite che è praticamente un cioccolatino per lo specialista Ciccio Lodi: il numero dieci beffa Bizzarri con un rasoterra preciso e letale. Il Catania si porta a due lunghezze di vantaggio al 70′, ma tre minuti più tardi è Gori ad indirizzare in porta il pallone del momentaneo 1-2. Una rete molto bella da vedere, mentre Pisseri può fare ben poco per salvare l’imbattibilità. Nonostante ciò gli etnei non si perdono d’animo, anzi riescono a dilagare comunque: Saro Bucolo infatti è autore di un’azione personale di grande fattura, conclusa in rete dal solito Rossetti su assist dello stesso centrocampista catanese. Finisce 1-3.

Il Catania è bello e propositivo, seppur rimaneggiato e senza molti titolari. Ciò fa capire che ci siano diversi margini di miglioramento, perché Sottil sta inculcando ai suoi giocatori la mentalità vincente che non si conosceva più da queste parti e questo non può che far piacere. Nel frattempo si attende di tornare ad essere protagonisti. Finalmente.

Federico Fasone

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