Gasparin:”Catania patrimonio del calcio italiano”

Classico portamento da gentiluomo. Mai sopra le righe. A Catania, Sergio Gasparin lo ricordano così. Amministratore delegato della stagione 2012-2013 – quella dello storico ottavo posto in Serie A, per intenderci – fu poi congedato per fare posto a Pablo Cosentino. Una mossa – per la verità mai del tutto approvata dalla piazza – che oggi ha il sapore di beffa.

Gasparin, ospite ieri sera negli studi di Sportitalia nell’ambito della trasmissione “Speciale CalcioMercato”, diretta dal collega e giornalista Michele Criscitiello, ha così commentato la difficile situazione della società etnea: “Provo grande amarezza per quanto accaduto a Catania. C’è da salvaguardare una realtà importantissima, Catania ha un valore straordinario per il calcio italiano”.

Il dirigente ha poi espresso un personale parere sulla giusta punizione da infliggere al club: “Credo che per punire la squadra rossoazzurra basti la Lega Pro con una penalizzazione, non sarebbe giusto spedire la compagine etnea in Serie D. Sarebbe un danno enorme per loro”.

Antonio Longo

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