DA ESALTAZIONE A CONTESTAZIONE: IL MONDAY NIGHT DEL “MASSIMINO”

Delusione. Cocente, dolorosissima. Ma comprensibile in fin dei conti, specie dopo una settimana colma di speranze ed euforia. Il k.o nel decisivo derby contro il Trapani ha fatto male, troppo male, ai supporters rossazzurri, costretti ad ingurgitare un nuovo boccone amaro francamente inaspettato. La sfida contro i “cugini” granata era stata immaginata come la gara perfetta, il match che avrebbe segnato la rinascita definitiva del team dell’Elefante e che avrebbe lanciato i ragazzi di Lucarelli all’inseguimento del Lecce nelle ultime 2 infuocate giornate della stagione. 19 mila cuori innamorati avevano assiepato gli spalti del “Massimino”, facendo scattare in mente a chiunque un dolcissimo dejà-vu di quegli anni d’oro da tutti ricordati e rimpianti amaramente. Tutto sembrava presagire il meglio, insomma. Ma così non è stato: 1-2 secco, granata dominanti e letali con l’accoppiata Palumbo-Marras e fine del sogno Serie B diretta.

Ecco spiegata, dunque, la contestazione di un centinaio di tifosi etnei all’esterno del vecchio Cibali. Urla, cori di disapprovazione, proteste fino a tarda notte, aspettando l’uscita del pullman che trasportasse capitan Biagianti e compagni fuori dall’impianto. Sentimenti negativi, insomma, dettati dal troppo amore verso questa maglia, dalla voglia di rivalsa sempre più forte dopo stagioni terribili e irte di difficoltà. Emozioni che, probabilmente, non riescono a far propria la cosiddetta “cultura della sconfitta”, ossia il rendersi pienamente conto della superiorità dimostrata sul campo dall’avversario ed applaudirlo, semplicemente, senza andare oltre. Chimera? Probabilmente sì, specie in questo sport purtroppo. Tuttavia, nulla può essere imputato all’encomiabile tifoseria etnea, libera di sfogare civilmente il proprio dissenso dopo un insuccesso pesantissimo e impossibile da digerire. La stagione, però, è ancora lunga ed il Catania ha dimostrato di potersi giocare ampiamente le proprie carte anche nella lotteria dei play-off. Il rammarico c’è, perdurerà per qualche settimana, ma siamo certi che allo scoccare degli spareggi il “Massimino” riesploderà nuovamente di passione. Sperando, questa volta, che a trionfare siano il rosso e l’azzurro.

Daniele D’Alessandro

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