E ADESSO SI SALVI CHI PUÒ

La conta dei danni dopo la catastrofe. È ormai ufficiale che il Catania non potrà contare su uno sconto sulla penalizzazione di 9 punti inflitta in estate dalla giustizia sportiva in seguito all’inchiesta “I treni del gol”. Nove punti a cui, successivamente, si sono aggiunti altri 2 dovuti a delle irregolarità nei pagamenti IRPEF risalenti alla fallimentare stagione scorsa. Il bilancio totale, pertanto, parla di un saldo negativo di meno 11.

Una pena durissima che pesa come un macigno sulle prospettive della formazione di mister Pancaro, tra l’altro in fase calante rispetto alla partenza sprint delle prime uscite. La classifica, che vede gli etnei al 15° posto con soli 9 punti all’attivo, parla chiaro: l’obiettivo principale, adesso, non può non essere la salvezza. Fare voli pindarici, ad oggi, sarebbe utopistico e controproducente. La Lega Pro ha dato prova di essere un campo di battaglia dove a primeggiare spesso non è il più forte, ma il più tenace.

La lotta per la sopravvivenza è un comandamento ben impresso nel dna di molte agguerrite compagini con cui i rossazzurri dovranno avere a che fare. In tal senso, la trasferta di sabato contro l’apparente modesta Lupa Castelli Romani sarà giù un banco di prova decisivo per testare la capacità degli etnei di resettare le proprie ambizioni e sintonizzarle alla frequenza “salvezza”. Quella stessa a cui dovrà fare riferimento la piazza, abituata da anni a palcoscenici ben diversi, catapultata improvvisamente all’inferno.

Tifosi e squadra dovranno fare di necessità virtù, trasformando la rabbia per il mancato sconto sulla penalizzazione in energia positiva da riversare sul terreno di gioco. Solo attraverso il contributo di tutti ci si potrà tirare fuori dalla zona rossa, dove regna il motto “si salvi chi può”, e ricominciare quindi a volgere lo sguardo verso l’alto.

Antonio Longo

 

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