Di Gennaro con Marino in rossazzurro?

Si fanno sempre più insistenti le voci di mercato che accostano Davide Di Gennaro al Catania. La società è alla ricerca di un regista – ruolo mai ricoperto dal dopo Lodi – e quello dell’ormai ex Vicenza sembra il profilo adatto per garantire la stessa fluidità di gioco che, nella passata stagione, è venuta fin troppo spesso a mancare. Arrivare al giocatore non sarà per niente facile, in quanto anche il Bari, intenzionato a rinnovare profondamente la rosa attuale, ha mostrato più di qualche interesse. La riuscita della trattativa è legata inequivocabilmente all’eventuale ritorno sulla panchina rossazzurra di Pasquale Marino, il quale ha avuto un ruolo decisivo nell’evoluzione tecnica e tattica del ragazzo, che, dopo essere stato spostato dalla trequarti al ruolo di regista, si è potuto esprimere al meglio diventando il vero metronomo della squadra biancorossa. Dopo che sarà definita l’identità del nuovo tecnico potrà iniziare la trattativa con il Palermo, società detentrice del cartellino di Di Gennaro, che sembra disponibile ad ascoltare le varie proposte.

Si spera di costruire la squadra attorno ad un giocatore che possa prendere in mano le redini del centrocampo, il cui indiscusso talento, coltivato nelle giovanili del Milan, convinse Ancelotti, il 19 maggio 2007, a farlo esordire nella massima categoria a soli 18 anni. Quel giorno entrò al posto di Costacurta, proprio nel giorno del suo addio al calcio giocato: San Siro sperava allora di aver trovato un nuovo idolo. Di certo si fece rimpiangere dai propri tifosi quando, dopo aver ottenuto la promozione durante il prestito al Bologna, tornò a San Siro due stagioni dopo con la maglia della Reggina, segnando il goal che valse il pareggio contro il Milan! A maggio, però, la squadra calabrese retrocesse, ma i rossoneri decisero comunque di riscattare il proprio ex capitano della primavera, risolvendo la comproprietà con il Genoa; tuttavia nel 2009/10 non giocò nemmeno una partita ufficiale con i diavoli a causa di un infortunio al quinto metatarso del piede e alla successiva cessione per sei mesi al Livorno, con cui collezionò appena 11 presenze. Le successive stagioni le giocò tutte in Serie B: prima al Padova, che non lo riscattò, al Modena e, infine, allo Spezia, che lo acquistò nell’estate del 2012. Sono questi gli anni in cui Di Gennaro acquisisce esperienza e affina le proprie doti, grazie alle quali, nell’estate del 2013, passò a titolo definitivo al Palermo, contribuendo nei mesi successivi all’immediata promozione.

Ma è l’annata calcistica appena passata, quella in prestito al Vicenza, in cui il giocatore milanese è riuscito davvero a fare il salto di qualità tanto atteso, grazie proprio a Pasquale Marino. L’allenatore siciliano ha intuito subito che oltre alla notevole tecnica l’ex milanista è dotato anche di un’ottima visione di gioco e della capacità di fornire ai compagni assist preziosi, decidendo così di arretrarlo davanti alla difesa. La nuova posizione ha dato nuova linfa alla carriera di Di Gennaro, che ora è pronto a seguire il suo nuovo mentore e a dimostrare tutto il proprio valore.

Carlo Cimellaro

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