CATANIA, UN DERBY PER SALVARE LA CATEGORIA

Salvare la categoria. Questo è l’imperativo con cui il Catania si prepara ad affrontare il derby conreo il Messina, previsto per domani, alle ore 15:00, allo stadio “Angelo Massimino”. Una missione non da poco, considerando che gli uomini di Moriero dovranno fare i conti con un’atmosfera tutt’altro che benevola e con un avversario reduce dal miglior momento della sua stagione, con tre successi consecutivi alle spalle.

Il Messina guidato dal tecnico Raffaele di Napoli potrà affrontare la trasferta etnea con la leggerezza di chi ha già acquisito il proprio obiettivo stagionale. I giallorossi, infatti, possono vantare ben 40 punti in classifica, il che li autorizza addirittura a fare un pensierino sulla zona play off, lontana di 7 lunghezze. Una squadra che, nonostante un reparto offensivo non molto prolifico (appena 9 i gol realizzati in trasferta), fa dell’equilibrio il suo punto di forza. Un 4-3-3 collaudato, quello di Di Napoli, che al “Massimino” potrà contare sull’apporto dell’esterno Giorgione, al rientro dalla squalifica. Al contrario del Catania che, dal canto suo, a poche settimane dall’arrivo in panchina di Francesco Moriero, è ancora alla ricerca di un’identità tattica ben definita. Il 4-2-3-1 sembra il modulo prediletto dal tecnico leccese, che in occasione del derby di domani dovrà fare e meno dello squalificato Bombagi, ma potrà contare sul pieno recupero di Russotto. Ancora da chiarire, tuttavia, la posizione in cui impiegare il fantasista: o da trequartista alle spalle di Calil, o da prima punta con il conseguente arretramento del brasiliano. Da non escludere, tuttavia, un impiego a sorpresa di Lupoli, arrivato a gennaio tra ali di entusiasmo, ma ancora non pervenuto.

Tatticismi a parte, in casa Catania si paga lo scotto di una condizione mentale tutt’altro che positiva. La classifica piange e parla di una squadra in piena zona play out. Il tonfo di Agrigento ha lasciato una ventata di strascichi duri da superare in appena quattro giorni. Il calendario, dal canto suo, non è stato certamente clemente con i rossazzurri che da un lato dovranno far fronte alla disperata esigenza di punti, dall’altro sentiranno il peso di un match comunque pur sempre importante per la piazza. Il derby contro il Messina, per forza di cose, non può essere una partita come tutte le altre. Lo sa bene la società di via Magenta che, per l’occasione, ha disposto la vendita di tagliandi a prezzi popolari. Una misura volta a cercare di ricucire uno strappo, ad oggi troppo ampio, con una tifoseria alla spasmodica ricerca di risposte. In campo e fuori.

Antonio Longo

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