CATANIA, PER FORTUNA C’È PLASMATI!

È stato un brutto Catania quello visto a Cosenza. Per niente incisivo e senza cattiveria sotto porta. Problemi che si ripropongono dall’inizio del 2016.

Durante la partita, le occasioni per le due squadre non sono state molte. Da un lato c’è Liverani, che per due volte salva i suoi dalle minacce di Arrighini e Pinna; dall’altro, invece, Falcone e Calil si perdono in un bicchier d’acqua quando c’è da calciare in porta. Ma il match, ben presto, cambia radicalmente il suo volto.

Passano quasi sessanta minuti di gioco, così Ferrario, subentrato ad un convalescente Bergamelli, liscia un pallone che finisce sui piedi di Vutov, giovane talento bulgaro di proprietà dell’Udinese. Il ragazzetto non perdona. Pelagatti infatti lo strattona per evitare che calci in porta, ma così facendo viene espulso e causa il calcio di rigore per i padroni di casa. Dal dischetto va proprio il numero 10 rossoblu, che fa secco Liverani e porta in vantaggio i suoi.

Sembra che la partita, ormai, sia decisa: il Catania è in inferiorità numerica e sotto di un gol, senza aver mai dato grandi segnali di vita. Ma i rossazzurri di mister Pancaro, nonostante le grandi difficoltà, provano a rimettersi in piedi. L’occasione giusta capita all’84’, quando Calil palleggia molto bene in area di rigore, scarica su Plasmati, che con un destro micidiale buca la porta difesa da Perina. I rossazzurri, così, riacciuffano un pareggio insperato e, addirittura rinvigoriti dal gol, si affacciano ancora una volta in area di rigore avversaria. È il 91′ e Calil recupera un pallone sulla trequarti per poi farsi stendere da Tedeschi in posizione defilata. Il direttore di gara sventola il cartellino rosso in faccia al difensore calabrese e, sugli sviluppi della punizione, il tandem Calil-Plasmati arriva a colpire in contemporanea il pallone che, però, Perina si ritrova miracolosamente fra le mani. Si tratta dell’ultima occasione del match: Cosenza-Catania 1-1.

Come già detto in apertura, il Catania di oggi non è affatto piaciuto. Gli uomini di Pancaro hanno perso molto smalto, non riuscendo ad aggredire l’avversario e a rendersi pericolosi. Troppo prevedibili in mezzo al campo, laddove Musacci, Agazzi e Di Cecco non riescono a trasformare la fase difensiva in offensiva con fluidità.

Benissimo, invece, Liverani e Plasmati. L’estremo difensore rossazzurro tiene i suoi in partita fino all’ultimo, dimostrando ancora una volta di essere un portiere davvero decisivo per la categoria. Il “gigante di Matera”, invece, trova un gol meritato col quale riesce a salvare i suoi. Alla prima partita da titolare, ha saputo ripagare la fiducia del mister, sfruttando alla grande gli acciacchi di Calderini.

Plasmati sta finalmente raggiungendo quello stato di forma che, purtroppo, non aveva mai avuto dall’inizio della stagione. Il Catania ha trovato un acquisto in casa, ma adesso deve mettere più palloni in mezzo, perché la presenza in campo di un attaccante con le sue caratteristiche va sfruttata al meglio.
Due gol e due punti: per fortuna c’è Gianvito lì davanti!

Federico Fasone

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