CATANIA, MERCATO DA GRANDE: È SOLO UNO L’ARTEFICE

Il mercato si è appena concluso e, eccezion fatta per la “telenovela Lodi“, tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, sia in entrata che in uscita. Va fatto un ennesimo applauso all’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, il quale ha dovuto fare i conti con le magre finanze rossazzurre e nonostante ciò è riuscito a colmare molte delle carenze mostrate nella prima parte di stagione.

In primo luogo il problema della fase offensiva, reparto più deludente del girone d’andata, con Calil e Paolucci molto al di sotto delle aspettative prestagionali. Per poterli sostituire adeguatamente, il primo passo necessario era la cessione di almeno uno dei due (visti anche i pesanti ingaggi): missione compiuta, con Paolucci ceduto all’Ancona e Calil trasferitosi nell’ultimo giorno di mercato al Livorno. I due sostituti rispondono al nome di Diogo Tavares, già in gol all’esordio da titolare al “Massimino”, e Demiro Pozzebon, centravanti del Messina che finora si è reso protagonista di un’ottima stagione. Per quanto riguarda il secondo, arrivato nell’ultimo giorno di mercato battendo un’agguerrita e numerosa concorrenza, a Lo Monaco è riuscita una perla: facendo leva sulla volontà del giocatore di giungere in una piazza importante come quella etnea, l’acquisto a titolo definitivo è stato possibile grazie alla cessione a titolo temporaneo di Anastasi e Silva, senza ulteriori indennizzi economici da versare nelle case del Messina.

Oltre agli aspetti riguardanti il rebus centravanti, altre le mosse lungimiranti del dirigente rossazzurro, con la cessione di coloro i quali si trovavano ormai fuori dal progetto tecnico, vedasi Bastrini, Nava, De Santis e Piscitella, per essere sostituiti dal figliol prodigo Marchese e da Baldanzeddu, entrambi due usati garantiti di qualità ed esperienza.

Adesso il mercato è giunto alla sua chiusura e, seppur senza la ciliegina per puntellare il centrocampo con un innesto di qualità, il bilancio non può che essere positivo, considerando anche le inconfutabili difficoltà logistiche.

Sta ora ai giocatori e allo staff tecnico assolvere al meglio ai rispettivi ruoli, cercando di rispondere alle aspettative che vedono il Catania come una delle contendenti per i play-off.

In attesa di ciò, Catania deve ringraziare il suo fuoriclasse dietro la scrivania, capace dell’ennesimo exploit.

Claudio Maggio

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