CATANIA-MAZZARANI: CHE SUCCEDE?

Il centrocampista offensivo, Andrea Mazzarani, da qualche partita oramai, non riesce ad offrire le stesse prestazioni di quando è giunto in territorio etneo.

Da quando è arrivato in Sicilia ad ottobre, difatti, è riuscito ad acquisire subito la migliore condizione fisica divenendo una pedina fondamentale dello scacchiere dell’ormai ex allenatore Pino Rigoli, coadiuvando pure un centrocampo con grossisime lacune qualitative.

Il romano, nel girone di andata, ha collezionato 5 reti e, realizzando anche numerevoli assist, ha portato diversi punti importanti per la classifica.

I tifosi rossazzurri auspicavano un girone di ritorno altrettanto positivo, se non addirittura migliore. Niente di tutto questo, anzi, per Mazzarani, almeno per il momento, è un girone di ritorno tutt’altro che positivo.

Nonostante i due gol messi a segno, si sta rivelando poco utile da un punto di vista tattico e poco concentrato in partita, vedasi la gara casalinga contro il Matera vinta per 2-0 oppure il rigore tirato malissimo in extremis ad Agrigento.

La stagione del romano, fino ad ora, si divide in un due parti. Qual è il motivo di questo scarso rendimento? Disposizione tattica errata? Con gli arrivi di Pozzebon e Tavares, oramai, è costretto a giocare come mezzala, un ruolo che forse non si addice alle sue qualità; oppure è un inevitabile calo fisico visto che la sua stagione, effettivamente, è cominciata a metà autunno? Solo il tempo potrà dare risposte, l’unica certezza è che Mazzarani, per non perdere il posto in squadra deve dare il suo meglio, per il Catania e per la sua carriera.

Simone Cannella

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