CATANIA, È LETARGO ANTICIPATO

Neanche a dirlo, continua il filotto negativo del Catania, che incassa la terza sconfitta consecutiva e vede allontanarsi ancora di più l’obbiettivo stagionale: il sesto posto.

Partita preparata in maniera ottimale da mister Pulvirenti con un 4-3-3 e buone trame di gioco, che riescono a mettere in difficoltà la Paganese per alcuni tratti del match, salvo poi buttare tutto alle ortiche con due leggerezze difensive su calcio d’angolo.

E se da un lato il Catania sembra trovarsi nella parte più buia del tunnel, dall’altro il Siracusa sembra vedere finalmente la luce e si guadagna il sesto posto vincendo fuori casa contro una diretta concorrente: la Fidelis Andria.

Per quanto riguarda le altre concorrenti ai play-off, vince un difficile scontro diretto fuori casa la Casertana, che raggiunge l’ottavo posto battendo il Fondi. Male il Cosenza che perde in casa per 2-4 contro la Juve Stabia, ma rimane comunque al settimo posto.

Il Catania sembra fare un passo avanti rispetto alle precedenti uscite dal punto di vista del gioco, ma rimangono ancora dubbi sui singoli calciatori: oltre alle dormite nei due gol, alcune palle perse in fase di impostazione, con conseguente ripartenza avversaria, per poco non rendono ancora più pesante il risultato. La classifica, però, non condanna la compagine etnea, che può continuare a sperare di raggiungere il suo traguardo lontano solo sei punti.

Tuttavia il calendario sembra non essere favorevole ai rossazzurri. Nella prossima giornata  infatti, il Siracusa potrebbe dare continuità ai suoi ottimi risultati contro una tutt’altro che proibitiva Reggina.

Nel frattempo la capolista Foggia incontrerà al “Massimino” una squadra, quella etnea, in leggera ripresa sul piano fisico, ma che pare soffrire di forti cali di concentrazione durante la gara.

In caso di un’ulteriore sconfitta il sesto posto potrebbe allontanarsi ancora, ma poco importa. Quello che si attende è una risposta della squadra e ancora di più degli uomini che la compongono, soprattutto sul piano della concentrazione e della cattiveria sotto porta.

Chissà che l’arrivo della primavera non aiuti e non ci faccia svegliare da questo lungo e interminabile letargo.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Simone Caffi

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