CATANIA, DACCI DENTRO!

Vietato fermarsi. Dev’essere questo l’unico imperativo che anima le ultime ore antecedenti al posticipo, che vede il Catania affrontare la Virtus Francavilla al “Massimino”. La gara, che sarà trasmessa in diretta su Rai Sport, rappresenta una grande occasione per ribadire la propria grandezza. Dopo il pareggio agrodolce di Lecce, per quella vittoria che sarebbe potuta essere, ma che non è stata, viene adesso il momento in cui non si può più lasciar spazio agli errori. Se il Catania vuole davvero la Serie B, infatti, deve dimostrarlo sul campo, con la continuità dei risultati e sempre pronto ad approfittare di un tanto auspicato scivolone della capolista.

Sarà una squadra d’assalto quella schierata da mister Lucarelli nel match di stasera. Fuori Russotto che, a causa di una ricaduta patita sul campo di Lecce dovrà stare fermo per diverso tempo; confermatissimo, invece, il neoacquisto Caccavallo, sicuramente fra i migliori nella partita di domenica scorsa, che occuperà la fascia destra. Sull’altro lato, invece, ci sarà il solito Marchese. Linea mediana composta dal metronomo Lodi, fiancheggiato da Mazzarani nel ruolo di mezzala e dal ritorno in campo di capitan Biagianti. Proprio quest’ultimo, infatti, ha rinnovato la propria promessa ad un Catania che, in diverse occasioni delicate, ha dovuto rinunciare al proprio condottiero, a causa di guai e noie muscolari di diverso genere. Attacco affidato all’estro del baby Di Grazia e a quel Francesco Ripa chiamato a dare il proprio contributo alla causa etnea, il quale rimpiazzerà lo squalificato Curiale, in seguito a quelle scaramucce avvenute fra lui e Cosenza nel big match del “Via del Mare”. Reparto arretrato confermatissimo con Aya, Tedeschi e Bogdan a far da guardie del corpo dell’insostituibile Matteo Pisseri.

C’è grande fame di calcio in città. Previsti diecimila spettatori questa sera. Una piazza che quindi non molla il sogno Serie B, anzi è determinata a sostenere i colori rossazzurri in questa difficile impresa. Restare aggrappati ad un Lecce che pare non fermarsi mai, vittorioso anche fra le polemiche, è l’unico modo per tentare la promozione diretta o, nel peggiore dei casi, tenersi stretto il secondo posto in ottica play-off, che garantirebbe diversi “privilegi” alla squadra dell’Elefante. Ma questi calcoli è meglio farseli a maggio: per adesso conta solo vincere.

Federico Fasone

 

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