CATANIA, C’ERA UNA VOLTA MAZZARANI…

C’era una volta Andrea Mazzarani. Proprio lui. Il grande colpo a sorpresa di Lo Monaco.

Arrivato a ottobre tra mille perplessità per via delle sue condizioni fisiche, rivelatosi subito in grado di fare la differenza a suon di assist e gol decisivi. Poi, di improvviso, l’involuzione. Inesorabile e inaspettata. Tra rigori falliti e prestazioni al di sotto della sufficienza. A Lecce l’ultimo atto di una serie di performance ben lontane dai fasti di fine 2016.

Nonostante l’impegno profuso (quello non è da mettere in discussione). E poi, “dulcis in fundo“, nei minuti finali quella ammonizione – causata da proteste per un corner non concesso – che gli costerà caro.

Mazzarani, infatti, essendo diffidato, salterà la trasferta di Pagani. Una perdita non indifferente per mister Giovanni Pulvirenti, già costretto a fare i conti con non poche vicissitudini. Soprattutto in un campo dove le invenzioni di un elemento di fantasia potrebbero rivelarsi decisive ai fini del risultato. E allora ecco riaprirsi quel dibattito circa l’atteggiamento mentale da mantenere in determinate circostanze.

Mantenere i nervi saldi, infatti, non è mai stato il primo comandamento di questo Catania formato 2016/2017. Eppure, forse, in alcuni casi sarebbe buona norma evitare sanzioni disciplinari nocive per il presente e futuro della squadra.

Soprattutto in un momento di difficoltà come questo, nel quale risulta indispensabile marciare tutti verso la medesima direzione: il bene del Catania.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Antonio Longo

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