CATANIA, C’È SCOPPA IN CABINA DI REGIA

Dal 26 luglio Federico Scoppa, classe 1987, è un nuovo giocatore del Calcio Catania. Di nazionalità argentina, è un centrocampista che predilige la zona mediana, con buona visione di gioco e dotato di un piede molto educato: un vero e proprio regista.

I tifosi ripongono grande affidamento sulle giocate e sulla personalità del metronomo sudamericano. Il palmares, d’altronde, fa ben sperare vista l’esperienza in Portogallo con il Porto e in Argentina con il Boca Juniors. Ma il passato insegna che non si vincono i campionati con i nomi.

Al Catania, infatti, negli ultimi anni specialmente, dopo il Lodi prima maniera, non si è intravisto un giocatore con queste caratteristiche o, quantomeno, che fosse all’altezza delle aspettative tattiche.

Ci si ricorda di Panagiotis Tachtsidis, proveniente dalla Roma di Zeman, che aveva l’arduo compito di sostituire il regista campano, reduce da un campionato brillante. Il greco non riuscì a dare fluidità al gioco, tatticamente infatti non era all’altezza. Uno dei protagonisti indiscussi della retrocessione in Serie B, nonostante la sua cessione avvenuta già nel mese di gennaio.

Altro esempio è Fabian Rinaudo, centrocampista di interdizione, pupillo di Cosentino, che è stato adattato da regista nella serie cadetta. Anche lui, però, non era capace di far creare gioco alla squadra, idee scarse e poca personalità.

Stessa storia lo scorso anno con Davide Agazzi e Gianluca Musacci. I due non sono riusciti ad amalgamarsi alle geometrie volute da Pancaro e Moriero e, di conseguenza, a dare fosforo alla squadra.

Bisogna sottolineare che il ritorno di Pietro Lo Monaco, non a caso, coincide con quello del “faro” mancato da 4 anni, dimostrando il fatto che ci sia un progetto tattico e, di conseguenza, una filosofia di gioco. Le prime uscite del centrocampista argentino fanno intravedere segnali positivi. Col tempo il ragazzo dovrà lasciare eventuali preziosismi da parte, per dar ordine alla linea mediana rossazzurra.

Simone Cannella

 

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