“CAOS RIPESCAGGI”: IL GOVERNO INTERVIENE

Interrogazioni parlamentari, istanze dei clubs al governo, appelli dei tifosi: sebbene tardiva, la risposta politica all’assurda “questione ripescaggi” è finalmente arrivata. Proprio nel Consiglio dei Ministri in programma questa sera alle ore 18.55 sono state approvate “Disposizioni in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni sportive”.

Secondo il nuovo provvedimento, le controversie in materia di ” ammissione ed esclusione da competizioni professionistiche” saranno da adesso di competenza del TAR e non dovranno passare più dai numerosi gradi di giudizio della giustizia sportiva. Esistono tuttavia delle eccezioni su cui però i tribunali sportivi dovranno comunque esprimersi entro 30 giorni.

Ecco come recita il comunicato n.22 apparso sul sito del Consiglio dei Ministri, che tiene a precisare come gli effetti del nuovo decreto valgano anche per i procedimenti in corso:

“Disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni sportive (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni sportive.

In particolare, il testo apporta alcune modifiche al Codice del processo amministrativo, introducendo strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza e la funzionalità della giustizia amministrativa, nonché della difesa del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) davanti alla giurisdizione amministrativa. Il decreto disciplina la possibilità, per il CONI, di avvalersi del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato e riserva alla competenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio le controversie che hanno a oggetto provvedimenti di ammissione ed esclusione da competizioni professionistiche delle società o associazioni sportive professionistiche, escludendo quindi la competenza degli organi di giustizia sportiva, con l’eccezione di determinati casi in grado di garantire statuizioni definitive entro 30 giorni. Il testo precisa, infine, che le nuove disposizioni si applicheranno da subito anche ai procedimenti e alle controversie già in corso”.

Simone Caffi

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