CALDERINI MORDE, MAZZARANI RISPONDE: A FONDI FINISCE 1-1

Catania di scena a Fondi nel posticipo della 22a giornata del girone C di Lega Pro. Rossazzurri a caccia dei primi 3 punti del 2017, viatico ideale per iniziare al meglio la seconda parte di stagione e riscattare il deludente 0-0 ottenuto contro la Fidelis Andria al “Massimino”. Contro la formazione di proprietà dell’Università di Cusano, Pino Rigoli schiera i suoi con un inedito 3-5-2: in campo vanno i nuovi acquisti Marchese e Baldanzeddu, mentre Tavares deve accontentarsi della panchina con Mazzarani e Valerio Anastasi a fare coppia lì davanti.  Nella prima mezz’ora succede poco o nulla, con le due squadre attente a studiarsi e non prendere rischi. Domina la noia, insomma, tanti fraseggi in mezzo al campo e poche, concrete, occasioni nitide da gol. Proprio al 45° minuto, però, ecco il più classico dei “gol dell’ex”: sugli sviluppi di un corner, infatti, a svettare è proprio Elio Calderini, che beffa in anticipo Bergamelli e non lascia scampo all’incolpevole Pisseri. 1-0, doccia gelata per gli etnei e fischio di chiusura del primo tempo tra l’entusiasmo del pubblico di casa.

Nella ripresa, il leit-motiv cambia. Il Catania parte subito con il piede premuto sull’acceleratore, alla ricerca spasmodica della rete del pareggio. Il tecnico siciliano decide di buttare nella mischia Andrea Di Grazia e proprio l’ex bomber del Catanzaro, con i due che prendono il posto di un nervoso Bucolo – a rischio espulsione e graziato più volte dal direttore di gara – e un opaco Anastasi. I frutti dei cambi non tardano ad arrivare. Al 70°, infatti, è clamorosa la doppia chances in area di rigore sprecata dai rossazzurri, con la botta di Mazzarani fermata proprio sulla linea e la successiva staffilata di Dràusio respinta con il corpo da un difensore laziale. Il gol, tuttavia, è nell’aria. Ed arriva, puntuale, al 75°: il cross di Baldanzeddu s’infrange sul braccio di Squillace, l’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Dal dischetto va Mazzarani: palla da una parte, portiere dall’altra. E’ 1-1, con l’ex trequartista del Modena che riscatta così l’errore dagli undici metri commesso a fine 2016. Nell’ultimo quarto d’ora, però, nè il Catania nè il Fondi trovano lo spunto giusto per far male all’avversario, con i rossazzurri che non riescono a compiere il definitivo sorpasso. La partita si chiude così in parità. Un pareggio che serve a poco alla formazione etnea, adesso a quota 29 e a -7 dal fatidico quinto posto occupato dalla Virtus Francavilla. Da sottolineare, comunque, ci sono i positivi debutti di Giovanni Marchese e Baldanzeddu, con il primo impeccabile dietro ed il secondo a fare su e giù per tutta la fascia senza sosta. Da rivedere, invece, Diogo Tavares, ancora poco presente nella manovra e non incisivo in area di rigore. La testa, adesso, è rivolta alla Reggina, prossima avversaria al vecchio ‘Cibali’ del club dell’Elefante. Aspettando, magari, quegli innesti che potrebbero giungere in settimana, con Lodi e Perez sempre più vicini a vestire il rossazzurro.

Daniele D’Alessandro

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