COME UNA BOMBA LO STADIO ESPLODERÀ!

Ora che siamo tutti nella Nord… come una bomba lo stadio esploderà!”

Una sola voce. Un coro unanime. Una marcia in più. La Curva Nord è tornata a ruggire, come non si ricordava da tempo. La partita contro la Fidelis Andria, oltre a lasciare in eredità tre punti pesantissimi in chiave campionato, sembra aver rappresentato un passaggio chiave nel rapporto tra squadra e tifoseria. Vuoi per le performance positive dei ragazzi di mister Lucarelli, vuoi per le recenti dichiarazioni del patron Antonino Pulvirenti, da tempo non si assisteva a un tale spettacolo offerto dal cuore del tifo rossazzurro.

Un entusiasmo ritrovato che, come insegna la storia, può risultare un fattore decisivo per la scalata verso la cadetteria. D’altra parte, i poco più di cinquemila abbonamenti sottoscritti sono un dato tutt’altro che negativo, in relazione alla categoria e ad un campionato sempre più in formato spezzatino. Una cifra più che raddoppiata in occasione del match di sabato scorso, con 10451 presenze sugli spalti. Numeri da capogiro che proiettano il Catania come prima forza della Serie C per media spettatori.

Nello specifico, solo il Lecce sembra in grado di poter competere con i rossazzurri. A conferma che si tratti di due piazze che poco hanno a che spartire con questo contesto. Ma, per uscirne fuori, la prima regola sarà quella di fare del proprio terreno di gioco una fortezza inespugnabile.

Antonio Longo

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