BENTORNATO CATANIA!

Il Catania scaccia i fantasmi della crisi e si impone al Massimino dinnanzi ad una Paganese parecchio modesta ed ampiamente rimaneggiata dagli infortuni. La squadra di Pancaro saluta i propri tifosi con una vittoria rotonda, frutto di una grande prestazione. A dire la verità, la cornice del Massimino non è quella delle grandi occasioni, tuttavia non manca il sostegno da entrambe le curve. 7.636 il dato ufficiale dei presenti al vecchio Cibali.

La squadra di Pancaro parte subito forte e cerca di imporre sin da subito il proprio gioco. Al ventiquattresimo minuto il Catania passa in vantaggio. Agazzi avanza in progressione, chiude un triangolo con Calil e apre sulla fascia destra dove Russotto puntualmente crossa per la testa del brasiliano. Marruocco viene superato con un’incornata a schiacciare verso il basso del bomber rossazzurro che sigla la sua ottava rete in campionato.

Il Catania sale in cattedra, la rete del vantaggio alleggerisce le gambe di Russotto e compagni che manovrano con una disinvoltura degna delle prime sei uscite stagionali. Evidentemente, scrollate di dosso tutte le paure, la squadra rossazzurra dimostra tutto il proprio potenziale.
Pochissimi minuti dopo, gli etnei sfiorano il raddoppio con un destro a giro di Musacci deviato dal difensore Grillo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo, Scarsella impatta di testa e Marruocco con un colpo di reni devia sulla traversa: al posto giusto nel momento giusto Pelagatti insacca la rete del 2 a 0.

Adesso la squadra di Pancaro gioca sul velluto e al minuto 36 una splendida azione di Agazzi porta Calil alla conclusione a giro. Marruocco ancora una volta si oppone con un grande intervento. Al minuto 41, ennesimo infortunio per Grassadonia che deve correre ai ripari. Fortunato è costretto ad uscire, lo sostituisce Bernardino.
La prima frazione di gioco si conclude con il Catania alla ricerca del terzo gol, ai danni di una Paganese incapace di creare pericoli concreti a Liverani.
Durante il secondo tempo, i rossazzurri gestiscono il doppio vantaggio, mantenendo il possesso palla e dimostrando grandi potenzialità in fase di palleggio. Per due volte Russotto si avvicina al terzo gol garantendo corsa e qualità. Dall’altro lato, la Paganese non crea nessuna azione da gol e si limita ad arginare le sortite offensive degli avversari. Il Catania sfrutta tantissimo le fasce, sia a sinistra con un instancabile  Nunzella, sia a destra complice una grande prestazione di Garufo. Proprio dai suoi piedi nasce l’azione del terzo gol, un cross basso che Caetano Calil trasforma in rete anticipando il difensore.

A dieci minuti dal termine, fuori un opaco Scarsella per Lulli. Bastano due minuti al centrocampista per farsi ammonire dal signor Mastrodonato della sezione di Molfetta che sbatte in faccia al numero 17 il secondo giallo per proteste. La partita di Lulli dura in sostanza centoventi secondi. Gli minuti di gara, scorrono senza grossi patemi d’animo, il Catania controlla e sviluppa manovre a volte anche eleganti grazie alle qualità tecniche di Russotto e Falcone.

La squadra etnea ritorna alla vittoria dopo sette gare, vince e convince prima della sosta, periodo delicatissimo della stagione. Possesso palla, sicurezza tra i legni di Liverani, difesa ordinata e centrocampo in grande spolvero grazie alle ottime prestazioni di Musacci e Agazzi. Calil, si conferma il trascinatore della squadra. Al Masimino si torna a sorridere. Bentornato Catania!

Marco Zappalà

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