BENE LE SICILIANE. IL BENEVENTO POTREBBE RAGGIUNGERE IL PRIMO POSTO

La ventiduesima giornata del girone C di Lega Pro vede tutte le siciliane fare punti anche se, paradossalmente, non tutte sono contentissime. Mentre l’Akragas ha guadagnato una preziosa vittoria in casa contro l’Ischia (2-0), in un importante scontro diretto per la salvezza, Catania e Messina hanno pareggiato, sempre davanti al pubblico amico. Al “Massimino” reti inviolate contro il Lecce che, nei primissimi minuti ha fallito un rigore; i peloritani, invece, hanno concluso con un 2-2 la partita contro la Paganese.  Con lo stesso risultato hanno pareggiato anche Martina Franca e Monopoli mentre, col risultato di 1-1, si sono conclusi i derby tra Cosenza e Catanzaro e tra Casertana e Juve Stabia. Nell’anticipo di sabato l’Andria ha espugnato il facile campo della Lupa Castelli Romani per 3-0. Nella giornata di oggi, invece, si giocheranno i due posticipi: Benevento-Melfi e Foggia-Matera. Attualmente la testa della classifica vede a pari punti Casertana e Foggia (che, come detto, deve ancora giocare) a quota 40. Attenzione però al Benevento che, attualmente a quota 39, potrebbe sfruttare un passo falso del Foggia per soffiargli il titolo di capolista. Pertanto, stasera sarà una vera e propria sfida a distanza per guadagnare o conservare la prima posizione.

Proprio dalla prima posizione il Messina, prima siciliana in classifica, dista oramai 10 punti (che potrebbero aumentare dopo i posticipi): i giallorossi sono settimi a quota 30 e vedono diminuire di settimana in settimana le possibilità di avvicinarsi alla zona play-off. L’Akragas, invece, ha superato il Catania: la squadra del gigante ha totalizzato 25 punti, i rossazzurri inseguono con 24. Con gli stressi punti si trovano anche Juve Stabia e Monopoli, mentre l’Ischia, quartultima, ha 20 punti.

La squadra di Pancaro, quindi, può stare relativamente tranquilla avendo un buon margine sulla “zona calda” anche se la tranquillità, da queste parti, è un’utopia negli ultimi tempi. Le vicende societarie, infatti, non danno stabilità e serenità mentale, creano malcontento e caricano lo spogliatoio e gli spalti di tensione. La prossima sfida, che avrà luogo a Catanzaro, rappresenterà l’occasione per poter fare un balzo in classifica e poter allontanare – almeno momentaneamente – le paure che offuscano il calcio catanese.

Giuseppe Mirabella

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