ANDRIA-CATANIA: BICCHIERE MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO?

A poche ore dalla trasferta pugliese, che al Catania ha fruttato un punto, ci si domanda se siano più le cose positive o quelle negative.

Il bicchiere è mezzo pieno se si considera che i ragazzi di Rigoli hanno conquistato un punto in trasferta, in una gara sofferta dal primo all’ultimo minuto; è mezzo pieno se si guarda alla serie di quattro partite ufficiali in cui si è sempre guadagnato qualcosa; è mezzo pieno perché finalmente il Catania può fare affidamento su un giovane portiere che ieri è stato il migliore in campo e che dà fiducia e sicurezza a tutta la squadra.

Ma, come detto, il Catania ha sofferto per 90 minuti e il migliore in campo è stato Pisseri, e questo ci fa guardare all’altra metà del bicchiere. Metà sicuramente vuota se si guarda all’organizzazione del reparto difensivo: maglie larghe, marcature pressoché inesistenti e troppe disattenzioni. Inoltre, sulla fascia sinistra scarseggiano le incursioni che l’anno scorso abbondavano per mano (e per piedi) di Nunzella. Il tutto ha fatto sì che l’Andria tirasse quasi a colpo sicuro verso la porta di Pisseri un paio di volte, colpendo anche un palo a pochi minuti dal termine. Il bicchiere è mezzo vuoto se si guarda all’assoluta assenza sul rettangolo verde di alcuni giocatori: oltre al difensore Gil – troppo distratto ed impreciso – ci riferiamo a Calil, che ha toccato un solo pallone fino a quando, saggiamente, è stato sostituito. A contribuire alla metà vuota del bicchiere è anche l’atteggiamento mentale del gruppo: ieri il nervosismo ha fatto da padrone e un leader come Biagianti è spesso caduto nella morsa degli avversari rischiando persino l’espulsione.

Tirando le somme, su cosa dovrà lavorare Rigoli? In primis sulla tattica difensiva e sulla costruzione del gioco, legando i reparti tra loro. In secondo luogo si deve lavorare sull’aspetto mentale, predicando la calma da dimostrare in ogni circostanza, per quanto sia ostico un campionato come quello di Lega Pro dove pedate, calci e pugni sono i protagonisti assoluti.

Fatte le suddette considerazioni, starà ai lettori ed ai tifosi tutti, capire se dopo la sfida di Andria il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto e se considerarsi soddisfatti o meno.

Giuseppe Mirabella

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