Allenatori a confronto: Marcolin Vs Cosmi

Derby siciliano al Massimino nella 35esima giornata del campionato cadetto. Il Catania riceve il Trapani in una sfida che mette in palio punti pesanti nella corsa alla salvezza. Gli etnei, terzultimi con 38 punti, si sono rilanciati in classifica grazie alle due vittorie ottenute contro Avellino e Varese,  si troveranno di fronte un avversario in salute, reduce da quattro risultati utili consecutivi e che non può permettere di fare passi falsi: la zona calda della classifica è distante solo tre punti.

Da quando sulla panchina dei granata siede Serse Cosmi, il Trapani ha subito una vera e propria inversione di tendenza. Con i risultati che stentavano ad arrivare, infatti, il tecnico Boscaglia è stato sollevato dall’incarico, sostituito dal carismatico allenatore, ex tra l’altro, di un’altra squadra siciliana, il Palermo. Tecnico preparato e dotato di istinto, impulso e grande temperamento: il modulo che predilige è sicuramente il 3-5-2, che in fase di non possesso palla si trasforma in un 5-3-2. In una sfida che si prospetta sicuramente avvincente, per sopperire alla differenza di livello di caratura tecnica, il mister perugino di certo attuerà delle trappole per bloccare sul nascere le inventive dei giocatori rossoazzurri di maggior talento. Difatti Cosmi conosce bene quattro giocatori etnei avendoli allenati durante la stagione 2012-2013 col Siena, ovvero Calaiò, Rosina, Belmonte e Coppola. C’è da dire, inoltre, che sabato Serse,e il suo cappellino, torneranno sul luogo del delitto che pose fine alla sua prima esperienza con una squadra siciliana, il Palermo. Un derby perso malamente gli costò la panchina, che sia un motivo in più per provare a battere il Catania?

Dall’altro lato della Sicilia geograficamente opposto, c’è un Dario Marcolin in ascesa. Le due vittorie consecutive hanno dato una boccata d’ossigeno al Catania, che però si trova ancora miseramente nella zona calda della graduatoria. Analizzando il percorso fino ad oggi conseguito dal tecnico bresciano, l’avventura di Marcolin ai piedi dell’Etna sarebbe degna di una seduta dallo psicologo, visto l’alternarsi di picchi positivi e soprattutto negativi. In un mese di Gennaio spumeggiante, e con la speranza ancora viva di raggiungere i play-off, il Catania ha tirato il freno a mano e ha vissuto due mesi da incubo e ha visto con i propri occhi il fondo del baratro, lo spettro della Lega Pro. Sembra arrivare con un perfetto tempismo la partita contro il Trapani, che deve essere affrontata in condizioni psicofisiche assolutamente positive, coadiuvate dal morale alle stelle dovuto ai sei punti conquistati nelle ultime due partite e anche da una cornice di pubblico, che si prospetterà emozionante.

I due tecnici non si sono mai affrontati da allenatori, e sono pronti a fare battaglia in una partita particolarmente sentita e importante per i destini delle rispettive squadre. Due profili molto diversi, sia sul piano tattico che su quello caratteriale, e saranno questi gli ingredienti che renderanno ancora più interessante il confronto. Un derby è sempre un derby, e i derby non si giocano..si vincono!

 

Dario Marchese

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