AL “MASSIMINO” PER RICOMINCIARE

Dopo aver buttato giù la pillola amara della retrocessione in Lega Pro, è arrivato anche per il Catania il momento di giocare la prima partita interna davanti al pubblico di casa.

Finita la lunghissima estate passata nell’estenuante attesa dei responsi da parte della giustizia sportiva, i tifosi catanesi potranno riabbracciare la propria squadra del cuore.

I primi a presentarsi contro la squadra di Pippo Pancaro saranno i giocatori dell‘Ischia, guidati da mister Bitteto, vittoriosi nella prime due gare di campionato e con una partita ancora da recuperare. Avversario insidiosissimo, dunque, già alla prima partita al “Massimino”. Proprio domenica, però, il Catania potrebbe ufficialmente azzerare la penalità con un’altra vittoria (dopo quelle ottenute sui campi di Matera e di Monopoli), immettendosi a tutti gli effetti nei giochi del campionato.

Previsto per domenica un pubblico calorosissimo, oltre i 4000 abbonati che hanno rinnovato la loro dimostrazione di fede e di attaccamento alla maglia, prescindendo da tutto e da tutti, si presenteranno al Cibali tantissimi tifosi che, galvanizzati dall’ottimo avvio di stagione, compreranno il tagliando valido per la prima in casa della squadra cittadina.

Dopo una parentesi estiva travagliatissima, la tifoseria ha subito una scissione: un gran numero di tifosi aspetta che Pulvirenti ceda a titolo definitivo la società per tornare allo stadio; altri, invece, sono pronti a sostenere i rossazzurri, nonostante tutte le vicissitudini, con un’assidua presenza al “Massimino”.

Sarà anche per i nuovi giocatori la prima volta di fronte al pubblico del “Massimino”. La rosa, infatti, nell’ultima sessione di mercato è stata rivoluzionata al 100%; sicuramente sarà un’emozione indescrivibile per i neo acquisti giocare in un campo dove la tifoseria ha una forte influenza sul match e le curve sostengono i loro beniamini cantando per novanta minuti e più.

L’ ultima partita giocata in casa dal Catania risale al 16 maggio ed ha visto i rossazzurri, guidati ancora da mister Marcolin, perdere contro il Cittadella per 2-3: una partita che tutti ricordano con rabbia e rammarico, caratterizzata dai fischi assordanti rivolti dal pubblico alla squadra. Già, quei fischi che per due anni sono stati la colonna sonora di un Catania che repentinamente si è sgretolato. Ma adesso, la maglia rossazzurra viene indossata da “sconosciuti” che, però, hanno già compreso che fame, voglia e cattiveria agonistica siano la ricetta giusta per curare il Catania dai mali dell’ultimo biennio.

Giuseppe Pancaro ha già inculcato ai suoi ragazzi di dare il massimo in ogni partita, provando a vincere su ogni campo. Nonostante ciò, calpestare il prato verde del “Massimino”, seppur da bordo campo, sarà una grande emozione anche per il mister, che, come sogno nel cassetto, tiene quello di far tornare l’entusiasmo perduto strada facendo.

Va al campo l’ardua sentenza, sperando di riportare al “Massimino” il calcio delle grandi squadre.

Fabio Maria Scalzo

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