E ADESSO… PRENDIAMO LE DISTANZE!

Un punto di partenza, non è nient’altro che questo la partita di Messina. È infatti evidente che in caso di sconfitta, possibilità non così tanto remota per il modo in cui si era messa la partita, la compagine rossazzurra si sarebbe trovata davanti una classifica molto diversa, addirittura fuori dalla zona play-off.

Molto si è fatto, ma ancora di più si deve fare in queste ultime giornate per distanziare le avversarie che, nelle ultime gare, hanno accorciato la classifica.
Prima in casa col Melfi, poi fuori con il Lecce e la Paganese, il Catania dovrà non solo dimostrare il cambio di mentalità, ma cercare di lanciare un messaggio alle avversarie, capitalizzando più punti possibile. Per questo c’è bisogno che la squadra sia pronta ad altre 11 battaglie, sportivamente parlando, dove niente deve essere lasciato al caso e dove si deve evitare di commettere errori.

In particolare, mentre il Catania sarà impegnato nella difficile trasferta di Lecce, alcune delle concorrenti si affronteranno in scontri diretti: rispettivamente, il Fondi giocherà a Siracusa e la Fidelis Andria si recherà in casa del Cosenza. Allo stesso tempo, la Casertana si ritroverà a sfidare un Messina che, visto l’entusiasmo dato dal cambio di proprietà, venderà cara la pelle. L’ideale sarebbe quindi riuscire in un’altra impresa: quella di fermare, ancora una volta dopo il Matera, una capolista come lo è attualmente il Lecce.

Parafrasando Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”, i punti di cui abbiamo bisogno sono ovunque, ma vanno ottenuti lottando e ricercati anche in quelle partite che sembrano proibitive. Specialmente se si vuole finire il campionato in maniera più tranquilla, in modo tale, da preparare al meglio le eventuali gare play-off.

Simone Caffi

Photo: fonte calciocatania.it

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